Ospedaletto sotto assedio, violata anche la Croce rossa

Ospedaletto sotto tiro dei ladri. Cercavano un furgone per spostarsi sul Pavese a rubare come poi hanno fatto, i malviventi che giovedì notte hanno violato la sede della Croce Rossa in viale Stazione e tre ditte sparse sul territorio comunale col preciso scopo d’impossessarsi di un mezzo per commettere altri furti. Che fosse questo il piano della banda si è appurato con il ritrovamento a Badia Pavese di uno dei due Fiorini sottratti alla ditta di caldaie Assitek sulla Mantovana.

A bordo dei furgoni c’era l’attrezzatura da lavoro della ditta e i ladri hanno portato via anche quella. Con quale ordine abbiano colpito è difficile dirlo, ma qualcosa si può ricostruire mettendo insieme alcuni particolari.

Alla Croce Rossa i ladri hanno tagliato la rete lungo la ferrovia, hanno aperto un box dov’era parcheggiata un’ambulanza chiusa a chiave e dopo aver curiosato in un armadio si sono concentrati su un pulmino Fiat Scudo posteggiato sotto una tettoia. Il mezzo è usato dai volontari Cri per il trasporto dei dializzati e non è un caso che a scoprire l’intrusione sia stato l’autista che accompagna i malati in ospedale, ieri mattina alle 6.15.

I ladri hanno rotto un deflettore lato guida dello Scudo, per poi strappare la radio e i fili elettrici nel tentativo di unirli e farlo partire, ma senza riuscirci.

Fallito il colpo, si sono spostati presumibilmente alla Assitek, vicino l’incrocio del Cristo sulla Mantovana, e qui hanno preso due Fiorini. Le scorribande sono poi proseguite al mulino della famiglia Ercoli a località Molinazzo: forzato il capannone dell’azienda, i ladri hanno rubato un telepass trovato su un camion parcheggiato all’interno. Il raid è avvenuto attorno le 23, quando i titolari del molino hanno sentito i cani abbaiare, sono usciti a controllare e gli intrusi hanno dovuto andarsene. Dopo è seguita la “visita” alla CMG in via De Gasperi. Negli uffici della ditta specializzata in produzioni meccaniche, gli intrusi hanno razziato un computer dimenticando però a terra il telepass trafugato poco prima da Ercoli. È probabile si sia trattato di una distrazione commessa nella fretta di andarsene. Il telepass infatti avrebbe dovuto servire per entrare comodamente in autostrada e andarsene. I raid a ripetizione ieri hanno fatto molto discutere in paese, e il sindaco Lucia Mizzi ha ritenuto d’intervenire sul tema sicurezza: «È da tempo che sto lavorando per istituire il controllo di vicinato. Un paio di mesi fa ho partecipato a un incontro presso il comune di Livraga in cui si è approfondito l’argomento con altri sindaci e polizia locale. Mi sto attivando per promuovere l’iniziativa nel nostro comune, confidando nella partecipazione della mia cittadinanza». I carabinieri indagano.

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