Orio, maxi furto in un bar

Risveglio amaro ieri mattina per il gestore del bar tabaccheria a fianco del distributore Total di Orio Litta. Nella notte una banda di ladri ha sfondato la porta blindata sul retro del locale affacciato sulla provinciale 234 e razziato lo scaffale di sigarette dietro il bancone, il contenitore delle caramelle e i pochi spiccioli rimasti in cassa. Le macchinette videopoker sono integre solo perché il titolare le aveva svuotate e lasciate aperte prima di chiudere, così che si capisse bene che dentro non c’era niente. Casomai venisse qualcuno a fargli “visita”, naturalmente.

Il raid dell’altra notte è infatti già il terzo che il gestore subisce da quando ha preso in mano l’attività, così si è ingegnato a suo modo. Stavolta la perdita si aggira sui 2mila euro, il prezzo delle bionde, dei chewing-gum e delle caramelle. Escluso quello che dovrà sborsare per la porta fracassata. Per entrare i ladri hanno dovuto abbatterla e riuscirci non è stato facile: forzando le zanche è infatti crollata una parte di muro. Ieri mattina alle 5 quando il gestore è arrivato al lavoro ha trovato davanti a sé una scena disarmante: l’ingresso sul retro del bar era praticamente squarciato e nel locale sporco dappertutto.

Il derubato ha capito solo più tardi il motivo. Per caricare il più in fretta possibile le sigarette e le confezioni di caramelle, i banditi hanno recuperato un bidone dei rifiuti che era dentro il bar, l’hanno svuotato e riempito della refurtiva. Come fosse un’enorme borsa in latta. Quindi se ne sono andati, lasciandosi alle spalle il disastro. Oltre alle sigarette rubate a pesare è infatti il danneggiamento della porta antifurto: una beffa. Per ripararla ci vorrà qualche migliaia di euro e del resto con l’ingresso in quello stato è impossibile stare. Tanto che ieri il titolare ha chiamato un fabbro e raffazzonato la porta in attesa di metterne una nuova. Ora come ora in ogni caso non c’è più niente da portar via. Quello che c’era l’hanno preso i ladri in azione mercoledì notte, senza che nessuno si accorgesse di nulla e potesse dare l’allarme per evitare l’ennesima incursione.

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