«Non è un treno in corsa, possiamo fermare la maxi logistica»

Il Comitato No Logistica torna ad alzare la voce contro il progetto della maxi logistica fra Ospedaletto e Livraga. In una serata di dibattito e confronto, organizzata per martedì 13 ottobre, alle 21, nella sala consiliare di Livraga, il Comitato punta a mettere nero su bianco gli impatti negativi dell’insediamento sul territorio: inquinamento e traffico in aumento, consumo di suolo agricolo a fronte dell’inutilizzo di aree dismesse e ancora dubbi sui posti di lavoro annunciati (circa 300).

“Il nostro è un gruppo trasversale che si oppone fermamente a questo progetto – ha dichiarato Antonio Gamba, portavoce del Comitato - e martedì insieme al professor Paolo Pileri, docente del Politecnico di Milano e autore del libro inchiesta “Che cosa c’è sotto”, torneremo a capire anche il valore del suolo agricolo dal punto di vista ambientale e degli alimenti”. Ospiti della serata anche Alessandro Rota, coordinatore Coldiretti Milano Lodi Brianza, e Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Milano-Lodi-Monza-Brianza.

“A differenza di quanto ci vogliono far pensare, non siamo di fronte a un treno in corsa – ha affondato Michela Sfondrini di Sel Lodi -, siamo ancora in tempo per ripensare le conseguenze di questo nuovo insediamento sul territorio”. Durissimo Angelo Caccialanza del M5S: “Si continua a guardare al Lodigiano come la terra dei fuochi della Lombardia, dove si progettano impianti di stoccaggio gas, discariche, inceneritori, centrali e logistiche a non finire”.

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