Nella Bassa Internet è un sogno

Nel 2012 navigare nel web non è così facile per tutti e agli stessi costi. Nella Bassa per alcuni comuni la banda larga veloce è ancora una conquista da compiere. Nella fitta rete delle linee di connessione, da queste parti infatti si contano i cosiddetti “buchi neri”: paesi in cui navigare veloci in Internet è una vera impresa. È il caso di Castelnuovo, Caselle Landi e Meleti. «L’Adsl via cavo qui non c’è - ha raccontato una giovane residente della borgata -, così a casa mi sono attrezzata con un’antenna (operatore privato) e per questo servizio pago 87 euro a bimestre».

«Continuano a dire che anche nella pubblica amministrazione si potrebbe fare tutto in digitale - ha commentato una signora a Meleti -, ma in questi nostri paesi la velocità di connessione è spesso lenta».

«A Caselle Landi operano due aziende private che forniscono la connessione Internet in modalità wireless - ha spiegato il vicesindaco Roberto Tantardini -, di conseguenza il servizio è garantito anche se non alla massima velocità».

«Il Basso Lodigiano da questo punto di vista è un’area disagiata - ha dichiarato Fabiano Cabrini, assessore a Castelnuovo Bocca d’Adda -: la velocità media a Castelnuovo, e presumo a Caselle e Meleti, è di 0,5 mega bite al secondo (mbs) quando va bene e solo per i fortunati che hanno l’Adsl». La linea infatti è formata da un unico filo che unisce i paesi e può portare circa 700 numeri telefonici e 700 linee dati Internet, ma è ormai satura e chi volesse allacciare una nuova Adsl non troverebbe posto. Per il giovane castelnuovese però la scommessa adesso passa dalla fibra ottica. E proprio Castelnuovo, Caselle, Meleti e Santo Stefano Lodigiano sono stati oggetto di posa della fibra nell’autunno scorso. La linea è collaudata, ma non allacciata all’anello principale che orbita fra Codogno e Piacenza.

A Castelnuovo comunque sono attive da diverso tempo compagnie che offrono Adsl senza fili a prezzi concorrenziali e garantiscono una banda media che va dai 2 mbs delle due società cremonesi presenti da un paio d’anni ai 5 mbs dell’ultima compagnia arrivata che si appoggia alla tecnologia Wi-Max, installata sulla torre telefonica della Tim.

«Con queste modalità si riesce a navigare - ha commentato una cittadina castelnuovese -, ma quando si devono guardare i video, che sono “pesanti” e seguire le dirette in streaming la connessione è lenta».

«A livello di pubblica amministrazione ci siamo attivati con un soggetto privato che ci consente di avere il servizio istituzionale gratuitamente, con un grado prestazionale soddisfacente», ha spiegato il sindaco di Meleti Emanuele Stefanoni, che parlando invece da comune cittadino ha continuato: «Abbiamo dovuto rivolgerci a soggetti privati in grado di utilizzare sistemi alternativi come il wireless per garantire maggiore connettività».

Il 2012 però sarà l’anno della svolta. Lo ha assicurato la Provincia di Lodi, che con Telecom ha firmato una strategica convenzione per lo sviluppo della banda larga.

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