Nel Lodigiano due le tratte a binario unico: «Sicurezza garantita»

La tragedia ferroviaria in Puglia (con 23 morti e decine di feriti in uno scontro frontale fra treni) ha sollevato in tutta Italia un enorme quesito sulla sicurezza del trasporto su rotaia e in particolare in quei tratti a binario unico. Nella provincia di Lodi questa situazione si trova sulla Mantova-Cremona-Codogno e sulla Casalpusterlengo-Pavia. «Non c’è nessuna differenza dal punto di vista della sicurezza fra doppio binario e binario unico - è la premessa di Rosa Frignola, direttrice commerciale Area Nord di Rfi -. I sistemi di protezione della marcia del treno sono analoghi, l’unica differenza è rispetto ai volumi di traffico che una linea a doppio binario riesce a garantire in più». In altre parole, con due binari si può garantire la circolazione di più treni, dove ce n’è bisogno, diversamente ne basta uno solo. «Il sistema di protezione della marcia - aggiunge Rosa Frignola si basa sul principio di interazione fra apparecchiature presenti sui binari e altre a bordo dei treni, che danno al macchinista informazioni sul tipo di condotta che deve tenere. Se questo livello di sicurezza non è garantito, il treno viene fermato. Questo avviene su tutta la linea ferroviaria italiana gestita da Rfi», di cui purtroppo non fa parte quel tratto della linea ferroviaria pugliese dove si è verificato il drammatico incidente.

Anche Trenord, in una nota, fa sapere che «il 100% dei 320 chilometri complessivi di rete di Ferrovie Nord è coperto da sistemi di segnalamento e regolazione della circolazione molto avanzati, di elevata affidabilità, identici a quelli in uso sulla rete Rfi: Blocco Automatico a Correnti Codificate (Bacc) o Blocco Conta Assi (Bca)».Nella Bassa non sono pochi i pendolari (studenti e lavoratori) che ogni giorno utilizzano queste linee. «A memoria direi che qui non c’è mai stato nessun rischio per la sicurezza dei viaggiatori - rassicura il sindaco di Maleo Giuseppe Maggi -. Ci sono a volte solo dei disguidi per passaggio a livello fra Maleo e Codogno che ogni tanto si blocca, mentre da anni chiediamo che venga automatizzato il passaggio al cimitero di Maleo, verso la piazzola: capita infatti che resti abbassato anche per dieci minuti». A Orio Litta è stato risolto il disagio dovuto al blocco del passaggio a livello con una rotonda che limita almeno l’intralcio della provinciale 234. «Questi blocchi creano ritardi a chi va o torna dal lavoro - spiega il primo cittadino, Pierluigi Cappelletti -. Una volta, quattro anni fa, un mezzo pesante è transitato mentre le sbarre scendevano e ha divelto le sbarre, con il passaggio rimasto incustodito, ma abbiamo attivato i tecnici e la polizia ferroviaria e tutto è stato fortunatamente risolto».

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