Mucca massacrata, camionista condannato

Condannato in appello il camionista denunciato dai carabinieri di Codogno per aver percosso e abbandonato agonizzante al suolo una vacca destinata al macello Inalca di Ospedaletto. La condanna inflitta ieri è di sei mesi di reclusione, 6mila euro di multa, sospensione dell’attività di trasporto e pagamento delle spese processuali.

Il fatto risale al marzo 2008, quando, il trasportatore giunto al macello INALCA di Ospedaletto infierì con un punteruolo contro una mucca che non riusciva a scaricare dal camion perché non deambulante (e quindi non idonea al trasporto secondo la normativa vigente); l’animale fu gravemente ferito, le fu distrutto un occhio con il punteruolo e successivamente il trasportatore le legò le zampe posteriori per poi trascinarla giù dal camion con un verricello.

L’animale abbandonato nel piazzale, fu rinvenuto ancora agonizzante da una pattuglia dei Carabinieri di Codogno che, in seguito a testimonianze di operatori del macello Inalca, riuscì a risalire all’identità del trasportatore. Appresa la notizia dalle pagine del nostro quotidiano, la Lav presentò immediatamente denuncia all’Autorità Giudiziaria e ne seguì un procedimento per maltrattamento di animale (art.544-ter C.P.) che, nel giudizio di primo grado presso il Tribunale di Lodi, vide l’imputato assolto. Con il ricorso presentato, la Lav ha ottenuto la condanna in secondo grado.

© RIPRODUZIONE RISERVATA