
«Un piccolo ricordo da parte dell’intera comunità di Meleti per Graziano, l’intitolazione del centro sportivo del nostro paese che di fatto è punto di riferimento delle giovani generazioni e che speriamo di poter ampliare e potenziare negli anni a venire». Queste le parole del sindaco Emanuele Steffanoni alla semplice ma commuovente cerimonia dell’intitolazione degli impianti sportivi del paese bassaiolo al 14enne Graziano Merli, “Gra” come lo chiamavano i coetanei, che poco più di un anno fa, nell’agosto del 2011 ha perso la vita nello schianto tra il suo motorino e una automobile sulla strada che lo portava a casa, dopo essere stato in piscina a Caselle Landi.«L’intera comunità - ha detto il primo cittadino — è stata colpita da questo lutto ed ognuno ha cercato, nei limiti delle proprie possibilità, di essere vicino in questo momento di grave dolore alla mamma Barbara,al papà Diego ed alla sorella Alessia. Per ricordare Graziano in modo perenne abbiamo voluto realizzare una stele con un ragazzo stilizzato che gioca a calcio perchè possa essere da esempio e da monito per tutti sui valori della solidarietà, dell’amicizia e del reciproco rispetto che hanno contraddistinto nella sua breve vita Graziano». Monsignor Iginio Passerini, dopo la celebrazione della Santa Messa domenicale nella chiesa parrocchiale di Meleti, ha benedetto la stele e presenziato all’intitolazione con la preghiera e la riflessione insieme ai tanti residenti commossi presenti alla cerimonia. Il taglio del nastro e l’inaugurazione della stele sono stati fatti dal sindaco Steffanoni e dalla signora Barbara Bergamaschi che ha voluto poi, con un grande sforzo di volontà che ha generato un autentico “nodo alla gola” e non poche lacrime tra i presenti, ricordare il figlio Graziano e quanti lo hanno conosciuto e ricordato in questo prima anno di scomparsa. «È passato un anno - ha detto la signora Barbara -, ma per me è come fosse passato un giorno. Avere le persone vicine, come ci ha detto anche monsignor Iginio, ci scalda il cuore ed il ricordo è sempre vivo. Ringrazio tutti per questa intitolazione che vuol dire che il “Gra” un segno lo ha lasciato, è riuscito a farsi voler bene da tutti nei suoi 14 anni di breve vita».Da segnalare che domenica 16 settembre alle ore 17, nell’ambito delle manifestazioni per la sagra patronale di Meleti organizzata dall’amministrazione comunale, dalla Pro loco e dal Centro pastorale, presso gli impianti sportivi del paese si svolgerà il primo torneo di calcio in memoria di Graziano.
Francesco Dionigi
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