Maxiserre di Sorgenia, primi incontri

Avrà il via il 15 settembre prossimo la conferenza di servizi da cui arriverà il via libera alle maxiserre alimentate dal calore della centrale elettrica di Sorgenia: la conferenza avrà luogo a Casale presso lo sportello unico a partire dalle 10 del mattino e sono stati invitati una quindicina di soggetti diversi, a vario titolo interessati dal procedimento.

In prima fila ci saranno l’amministrazione provinciale e quelle comunali di Terranova de Passerini e di Casale, sul cui territorio si insedierà per circa 70 ettari totali l’impianto. Altri soggetti invitati sono le istituzioni competenti, Arpa e Asl, e le società private interessate dal passaggio di servizi e utenze funzionali all’impianto. La procedura è richiesta dalla società P&F Srl, azienda creata da Sorgenia e da un operatore specializzato nel settore florovivaistico per andare a gestire nello specifico le maxiserre che utilizzeranno le risorse termiche derivanti da cogenerazione, il calore generato dalla centrale elettrica sull’area ex Gulf di Sorgenia.

La conferenza di servizi si rende necessaria perché il comune di Terranova, su cui sarà localizzata la maggior parte dell’insediamento, non è ancora dotato di piano di governo del territorio e lo strumento urbanistico oggi in vigore non prevede possibilità edificatoria di alcun tipo sulle aree interessate dall’intervento. Essendo la richiesta in contrasto con il piano regolatore vigente, dunque, si rende necessaria una cosiddetta variante di sportello unico, con la conferenza di servizi nella quale i soggetti interessati potranno dire la loro. Secondo il piano di lavoro dei tecnici dello sportello unico, la conferenza di servizi potrebbe chiudersi già a fine ottobre qualora non ci siano prese di posizione contrarie all’insediamento da parte dei partecipanti .

Proprio i tempi sono una variabile di grande rilievo nel progetto: dalla società P&F avrebbero fatto sapere che i lavori di realizzazione delle maxiserre devono partire obbligatoriamente entro la fine dell’anno per non perdere i finanziamenti agevolati oggi previsti per tali impianti. Quindi tutta la procedura amministrativa deve concludersi al più tardi per novembre, pena un ritardo che rischierebbe di compromettere l’iniziativa stessa. Oltre alla variante di sportello unico, altri passaggi burocratici riguardano la procedura di esclusione della Vas, la Valutazione Ambientale Strategica, che il comune di Terranova ha già avviato e che prevede un iter di 60 giorni. Solo al termine di queste procedure, potrà arrivare il via libera finale.

Le maxiserre saranno destinate inizialmente alla produzione di fiori e piante, dovrebbero essere attive già a fine 2012 e daranno lavoro inizialmente a 150 o 200 persone.

Andrea Bagatta

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