Maxilogistica, la Regione smentisce Soldati

«Nessuna richiesta formale a Regione Lombardia risulta agli atti, non si è tenuto alcun incontro tecnico con la mia struttura e tanto meno nessuna documentazione è stata portata a conoscenza sia ai miei tecnici che a me»: con queste parole il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Ugo Parolo è intervenuto sulla vicenda maxi logistica di Ospedaletto. Si tratta dell’eventuale insediamento logistico che una società francese ha ipotizzato di realizzare su un’area in fregio all’Autosole, nel territorio del Comune della Bassa, e su cui si è espresso negli ultimi giorni anche il presidente della Provincia di Lodi. Mauro Soldati, pur restando nel campo dell’ipotesi di insediamento, ha riferito di una disponibilità di Regione Lombardia a valutare la fattibilità del progetto. La stessa posizione era stata sostenuta nei giorni precedenti dal sindaco di Ospedaletto Lucia Mizzi in una nota ufficiale indirizzata a tutti i cittadini attraveso il sito web del Comune.

A differenza di quanto sostenuto dal presidente Soldati però, gli Uffici di Regione Lombardia competenti in materia di accordi di programma hanno dichiarato di «non essere a conoscenza di alcun progetto o richiesta sui quali fare le necessarie verifiche tecnico-amministrative di “fattibilità” per un eventuale accordo di programma». L’incontro fra presidenza regionale e Provincia in effetti non c’è stato. Dalla Provincia di Lodi tuttavia arriva la precisazione: il dirigente del settore urbanistico della Provincia ha avuto un incontro in Regione con la Direzione generale territorio per una valutazione urbanistica rispetto all’ipotesi di insediamento, in vista, nel caso in cui il progetto venga effettivamente presentato, di un accordo di programma. La prossima settimana, sempre secondo quanto sostenuto da palazzo San Cristoforo, è atteso un incontro fra il dirigente del settore urbanistico della Provincia con l’Ufficio di presidenza regionale. Si tratta di incontri informali, così come informali risultano i sondaggi della società francese in assenza, per ora, di richieste e documentazioni ufficiali.

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