Malore fatale alla Nilfisk

Stroncato da un infarto mentre è al lavoro: Vincenzo Bassani, 48 anni di Terranova dei Passerini, è morto ieri mentre era in fabbrica, alla Nilfisk di Guardamiglio. La tragedia si è consumata intorno alle 13.45, l’operaio si trovava nel reparto assemblaggio e stava curando un passaggio della lavorazione quando si è sentito improvvisamente male. I colleghi l’hanno visto accasciarsi a terra, subito è scattato l’allarme e gli addetti al primo soccorso della ditta si sono precipitati sul posto ma “Enzo” non dava già più segni di vita. Mentre i suoi compagni cercavano di salvarlo, qualcuno ha chiamato il 118 e in via della Braglia sono arrivate un’ambulanza della Croce rossa di Codogno e l’automedica da Casalpusterlengo. I soccorritori hanno praticato il massaggio cardiaco e cercato di rianimare il 48enne, ma non c’è stato niente da fare, l’operaio è stato colpito da un infarto ed è morto. Rimasti fermi a osservare le operazioni di soccorso, i colleghi hanno realizzato cos’era successo solo quando hanno visto i sanitari alzarsi e scuotere il capo, gli occhi bassi in segno di rispetto per la vittima e i suoi testimoni. Sul corpo esangue di Bassani è calato un angoscioso silenzio, disturbato appena dal rumore delle macchine prima di essere spente. Accanto ai loro uomini, il direttore generale dello stabilimento Stefano Mauriello e il responsabile del personale Massimo Iannaccone hanno seguito il medico e i sanitari tentare l’impossibile per cercare di strappare Vincenzo da quella drammatica fine, ma con il passare dei minuti diventava sempre più evidente che solo un miracolo avrebbe potuto riportarlo in vita. Non c’è stato, e il 48enne di Terranova se ne è andato così, senza il tempo di un respiro. Perché ieri alla Nilfisk nessuno ha trovato la forza di parlare, ognuno immerso nei suoi pensieri e con in testa le ultime frasi scambiate con Enzo un attimo prima, con l’immagine di lui alla macchinetta del caffè o in mensa, all’ora di pranzo, il sorriso e l’aria rilassata di sempre senza l’ombra di un malessere o chissà cos’altro. Un’ora più tardi quella che era una normale giornata di lavoro in fabbrica si è trasformata in dramma: «È stato per tutti un shock tremendo - ha detto Iannaccone -. Vincenzo era uno degli operai più anziani alla Nilfisk, conosciuto e stimato». In questo momento di crisi, con i lavoratori in cassa integrazione, il 48enne era nella squadra incaricata di un’importante commessa destinata al mercato cinese. Un’opportunità di lavoro che non aveva comportato né straordinari né turni notturni e a cui era intento anche ieri quando è successo l’irreparabile. Dopo l’accaduto i responsabili dell’azienda hanno lasciato gli operai liberi di decidere se restare al lavoro e per decisione unanime l’impianto si è fermato e le 70 tute blu sono tornate a casa. Mentre i carabinieri eseguivano i rilievi, la salma è stata trasportata alla camera mortuaria dell’ospedale di Codogno a disposizione della magistratura.

Vincenzo Bassani, 48 anni di Terranova dei Passerini, è morto ieri mentre era in fabbrica, alla Nilfisk di Guardamiglio

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