Maleo: Rfi condannata a risarcire i parenti di Elisa Conzadori

TRAVOLTA AL PASSAGGIO A LIVELLO La tragedia di Ferragosto del 2020: «La sbarra lato Codogno era alzata», scrive il giudice

Il tribunale civile di Lodi ha condannato Rfi a risarcire i familiari di Elisa Conzadori, la 26enne di Pizzighettone morta investita dal treno Regio Express Milano - Mantova a Ferragosto del 2020, mentre tornava dal primo turno di lavoro al supermercato Famila di Codogno. Nell’articolata quanto netta sentenza di primo grado il giudice Ada Cappello ha ribaltato le

conclusioni del procedimento penale per omicidio colposo a carico di alcuni operai di Rete Ferroviaria Italiana, che era stato archiviato in quanto non si sarebbe potuto escludere che l’auto della ragazza fosse passata “spingendo e facendo sollevare” la sbarra del passaggio a livello. Il giudice civile ha invece creduto ai due testimoni che avevano visto alzarsi una sola delle due barriere del passaggio a livello, quella dal lato di Codogno, e pochi istanti dopo arrivare serenamente, come ogni giorno, la Citroen rossa di Elisa. Che, appena arrivata sui binari, era stata falciata dal treno lanciato a cento all’ora. Treno che, a causa della vegetazione e della conformazione della strada, non avrebbe neppure potuto vedere in tempo. Nei giorni precedenti erano stati avviati lavori per rimodernare il funzionamento del passaggio a livello, che era ancora del tipo simile a quelli che avevano manifestato malfunzionamenti su altre linee, ad esempio sulla Treviglio - Crema - Cremona, e i consulenti della difesa avevano trovato collegamenti che apparivano affrettati in alcune parti dei sistemi elettrici dell’impianto in servizio.

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