MALEO Inutile il ricovero in elicottero a Brescia, muore a 46 anni Saverio Lena

“Save” era conosciuto e apprezzato in tutta la Bassa per la competenza nel settore enogastronomico, venerdì nella parrocchiale di Maleo l’ultimo saluto

La passione per l’enologia e per la ristorazione. Il tifo inossidabile per l’Inter. L’amore per gli animali, in particolare per i cani. La morte di Saverio Lena, avvenuta ieri, a soli 46 anni, è un calice troppo amaro da accettare: di certo per la sua amata famiglia e per i suoi tanti amici ma anche per le numerose compagnie della Bassa che avevano imparato a conoscere Save, in particolare, dietro il bancone del Canda l’Uga di Codogno e poi all’Eggs di Casalpusterlengo, lasciandosi conquistare dalla sua appassionata curiosità verso il mondo dell’enogastronomia. Una cultura che lo aveva visto in prima linea anche negli anni d’oro della nota manifestazione ArteVino di Maleo e che lo aveva portato a collaborare con diverse cantine.

Dopo la pandemia nella quale era venuto a mancare anche suo padre però, Saverio aveva cominciato a dedicarsi ad altre forme di investimento. Lunedì scorso poi, mentre si trovava in casa a Maleo, un malore, quindi la chiamata al 118 pensando si trattasse di un attacco d’asma, di cui soffriva, poi la corsa all’ospedale di Cremona da dove infine era stato traportato d’urgenza per problemi cardiaci in elisoccorso all’ospedale di Brescia, dove martedì è spirato. La salma arriverà nel pomeriggio di oggi nell’abitazione di famiglia a Maleo in piazza XXV aprile oggi. Venerdì alle 10 nella chiesa parrocchiale di Maleo l’ultimo saluto.

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