MALEO Chiesa dei morti coperta di scritte: partono le denunce

Le indagini permettono di dare un volto ai vandali che hanno imbrattato il paese

Individuati gli autori delle scritte sui cartelli stradali e sui muri della chiesetta dei morti a Maleo: hanno tra i sedici e i vent’anni e risiedono tutti in paese, i giovani denunciati nella giornata di ieri dai carabinieri della stazione locale per i reati di offesa a confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose e imbrattamento di cose altrui.

Il caso era scoppiato giorni fa, tra il 19 e il 22 aprile quando in giro per Maleo erano comparse misteriose scritte e disegni sulla cartellonistica stradale nonché sui muri e la pavimentazione esterna della chiesetta di San Pietro Martire, risalente al XVIII secolo.

Vandalismi? Messaggi in codice? L’amministrazione comunale era stata subito netta, collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili. Il lavoro sul campo è stato poi condotto dai carabinieri della stazione di Maleo che al termine delle indagini sono riusciti a dare un nome e un volto ai teppisti.

Scoprendo che risiedono tutti a Maleo e sono giovani ma non giovanissimi: B.N. classe 2000, P.A. del 2001 esattamente come M.M. e A.S. del 2004. I militari dei carabinieri che hanno svolto le indagini su quanto accaduto e sulle scritte e i graffiti che sono comparsi nel comune di Maleo hanno inoltre ricostruito il contesto in cui sono stati eseguiti e si stanno eseguendo degli approfondimenti sulla loro natura e sui possibili rimandi misteriosi che quei simboli richiamano.

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