Lo psichiatra si difende: «Sono innocente»

Interrogato ieri mattina dal gip il medico accusato di violenze

«Sono estraneo ad ogni accusa di violenza sessuale». Si è difeso così ieri mattina, davanti al gip Isabella Ciriaco, il medico psichiatra che nei giorni scorsi era stato arrestato dai carabinieri per alcuni presunti episodi di abusi su pazienti del reparto di psichiatria di Codogno. In programma c’era l’interrogatorio di garanzia, nel quale l’imputato aveva l’occasione di difendersi dalla accuse fornendo la propria versione dei fatti. Il medico, 55enne e residente a Lodi, si è avvalso per lo più della facoltà di non rispondere, ribadendo al giudice solo la propria innocenza e riservandosi di chiarire i fatti all’esito delle indagini. Intanto prosegue la polemica dell’avvocato difensore del medico, Maria Teresa Zampogna del foro di Milano, contro l’associazione di consumatori Consumer Point, che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello alle pazienti psichiatriche di Codogno per invitarle a raccontare la loro esperienza. Ieri il legale ha depositato un esposto contro l’associazione, accusata di “interferire” con le indagini «attraverso testimonianze che temo possano venire indotte in maniera non del tutto trasparente». «Si spera - aggiunge il legale - che dopo il deposito odierno dell’esposto cessi l’inquinamento probatorio, l’intralcio alle indagini e la divulgazione di notizie coperte da segreto istruttorio tutt’oggi in atto da parte di privati non estranei al procedimento». L’associazione comunque è decisa ad andare avanti per la sua strada: «Non ci facciamo intimidire - ribatte il presidente provinciale Marcello Biffi -. Anzi, annuncio da subito che quereleremo l’avvocato per calunnia. Noi non parliamo con le pazienti e non manipoliamo le loro dichiarazioni, le aiutiamo solo a vincere la paura e a farsi avanti, assicurando anche assistenza legale, e poi le mandiamo dai carabinieri a testimoniare. Alcune si sono rivolte a noi, ma non abbiamo fatto nessuna domanda e le abbiamo solo invitate ad andare da chi di dovere. Noi tuteliamo le vittime, come abbiamo fatto per il Santa Rita: abbiamo ricevuto anche i complimenti del Pm di Milano». Intanto Gianfranco Bignamini, segretario provinciale del sindacato Usb, ha chiesto un incontro al direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Giuseppe Rossi, per chiarire «come fosse possibile che nessuno nell’azienda sapesse cosa stava succedendo visto che i carabinieri indagavano sulla vicenda da otto mesi».

Davide Cagnola

Intanto è scontro tra il legale del medico e il Consumer Point: l’avvocato accusa l’associazione di interferire con le indagini, che si difende: «Noi tuteliamo le vittime» e ha già annunciato una quetela

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