ll nostro viaggio nel degrado sui binari, troppi i maleducati e gli incivili a Casale e Codogno

Nelle stazioni della Bassa panchine e vetri rotti, sulle carrozze niente mascherina nonostante l’obbligo e i soliti convogli in eterno ritardo

All’ingresso c’è un vetro rotto. Sulla banchina del primo binario, ai piedi dell’ormai fatiscente magazzino merci, c’è un mucchio di rifiuti.

Fra il secondo e il terzo binario c’è una panchina in pietra a pezzi. Nella sala d’attesa ci sono quattro ragazzini immersi in qualche social, due di loro stanno fumando. Altri due, sul marciapiede, stanno tirando calci ad una lattina.

Aspettare il treno alla stazione di Casale, nelle prime ore di un pomeriggio della più calda estate del secolo, è desolante.

Leggi il reportage di Andrea Soffiantini sul «Cittadino» in edicola l’8 luglio 2022

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