Livraga, tangenziale aperta a settembre

La conferma durante un sopralluogo dell’assessore Capezzera

Sarà aperta entro settembre la tangenziale di Livraga: la data è stata confermata ieri nel corso di un sopralluogo avvenuto da parte dell’assessore provinciale alle infrastrutture Nancy Capezzera accompagnata dal sindaco di Livraga Ettore Grecchi, dall’assessore comunale Giuseppe Bongiorni e dai tecnici lungo il percorso della variante.

I lavori sono attualmente sospesi per una decina di giorni ma il tracciato è già stato completato, parzialmente collaudato e provato più volte dai tecnici della provincia di Lodi. Deve essere completata la rotatoria d’ingresso alla tangenziale dalla provinciale 168 per Brembio, in congiunzione con via Ca’ de Mazzoli, l’uscita dall’altra parte del paese, in zona industriale, deve essere fatto il tappetino finale d’asfalto e la segnaletica orizzontale e verticale.

«I tecnici mi hanno rassicurato che entro la metà di settembre tutto sarà completato e nel giro di pochi giorni la strada potrà essere aperta - spiega l’assessore provinciale Nancy Capezzera -. L’opera è stata seguita con grande attenzione nella sua realizzazione e per esempio in alcuni punti abbiamo alzato il manto perché abbiamo riscontrato una falda acquifera più alta del previsto. Ci saranno sicuramente degli assestamenti, ma la strada sarà consegnata a regola d’arte e senza bisogno di interventi ulteriori nell’immediato».

Il percorso della tangenziale prevede il superamento dell’abitato di Livraga in parallelo al percorso dell’autostrada A1 in variante rispetto alla strada provinciale 107 Lodigiana. Dall’ingresso della 107 in Livraga ci si immette per pochi metri sulla provinciale 168 per Brembio e si imbocca la tangenziale. Il tragitto si avvicina subito all’autostrada, passa sotto il cavalcavia esistente e raggiunge la zona industriale. Qui si incontra una prima rotatoria da cui il tragitto in pratica si biforca: a destra la strada prosegue raggiungendo la zona industriale e la rotatoria d’ingresso paese già esistente, a sinistra si stacca per qualche centinaio di metri, sempre in parallelo alla A1, una bretella oggi di servizio alla zona industriale. È l’embrione del secondo lotto dell’opera che arriverà fino al casello A1 di Ospedaletto. In totale il percorso è lungo all’incirca 1 chilometro 600 mila metri

«È un’opera intelligente perché non consuma suolo, almeno non suolo produttivo - rimarcano l’assessore provinciale Capezzera e il sindaco Grecchi -. Di fatto questa striscia di terreno sarebbe sempre stata interclusa a ogni attività e sarebbe poco consona anche alla coltivazione perché proprio di fianco alla A1.

E con questa si limiterà il traffico pesante in centro a Livraga, dove ai Tir sarà impedito l’accesso». Il quadro economico totale comprensivo di opera, spese fisse e acquisizione delle aree era di 3 milioni 100 mila euro.

A eseguire i lavori è la ditta Ruberto Spa di Tortona che aveva offerto un ribasso del 42,15 per cento sulla base di 1 milione 981 mila euro. L’intervento è finanziato in parte dal comune di Livraga, in parte dalla Provincia di Lodi e in parte dai fondi di perequazione e compensazione territoriale.

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