L’edicola della stazione di Casale ha chiuso ancora i battenti:
«Aspettiamo che tornino i pendolari»

Presenze ancora troppo basse nello scalo, il titolare ci aveva provato dopo il lockdown

L’edicola della stazione ha di nuovo chiuso i battenti. E la sua riapertura appare sempre più difficile. «Ho provato a riaprire dopo l’emergenza Covid, ma i pendolari sono pochissimi e di conseguenza anche la mia clientela – racconta Marco Maiocchi -: rimanere aperto era davvero inutile, così ho richiuso; con l’inizio di settembre, il ritorno della gente dalle ferie e il rientro degli studenti a scuola proverò comunque a monitorare la situazione – spiega l’edicolante – e lo farò per decidere se riaprire o tenere definitivamente chiuso». Tuttavia Maiocchi non nutre grandi speranze: «Di recente mi è capitato spesso di parlare con persone che conosco, clienti, che lavorano in grandi aziende a Milano e ho saputo che in diverse realtà, con la fine di settembre c’è l’intenzione di far rientrare le persone al lavoro in sede, ma una percentuale minima, il resto si preferisce mantenerlo in smart working, per non parlare di coloro che continueranno a preferire la macchina al treno ancora per un primo periodo». La stazione di Casale infatti non è attaccata al centro, quindi, più o meno, chi si rivolge all’edicola dello scalo è chi si reca in stazione per prendere il treno, salvo qualche rara eccezione. In città invece è sempre rimasta attiva l’edicola di Gigio, nella piazzetta del Brembiolo, mentre da una sola settimana ha riaperto l’edicola di Ivo Colombini che si è però trasferito da via Battisti a Largo Casali, dunque dal quartiere Pilota al centro.

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