L’Ambrogino d’oro 2012 alla Tarantola

La presidente Rai è originaria di Zorlesco

Zorleschina di nascita, milanese di adozione. Il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, riceverà l’Ambrogino d’oro 2012 il prossimo 7 dicembre a Milano, in occasione della festività di Sant’Ambrogio. La decisione sulle riconoscenze civiche assegnate da Palazzo Marino è arrivata nella notte fra lunedì e ieri. A far discutere, nelle scorse ore, erano state due candidature illustri, quella del comunista Armando Cossutta e quella del direttore de “Il Giornale” Alessandro Sallusti: la prima arrivata dagli ambienti del centrosinistra meneghino, la seconda dal centrodestra. Alla fine Cossutta e Sallusti sono stati esclusi dalla rosa dei premiati. L’Ambrogino d’oro alla presidente Rai è un motivo di orgoglio per l’intero Lodigiano e in particolare per la città di Casale, della quale la Tarantola è originaria e nella quale vanta ancora molti legami personali.

Nata nel 1945 a Zorlesco, frazione di Casale, Anna Maria Tarantola è sposata con Carlo Ronchi, commercialista di Milano, e ha due figli. Vive a Roma per ragioni di lavoro. «Ma torno spesso a Milano - confessava nell’intervista rilasciata a “il Cittadino” del 2009 - e non manco mai di spingermi fino alla mia Zorlesco». Centro nel quale vivono ancora diversi cugini della 67enne.

Il curriculum della Tarantola è prestigioso, specie se si considera che a lungo ha operato in Banca d’Italia, in un settore - quello della finanza - dove è ancora forte la predominanza maschile. Si laurea nel 1969 in Economia e commercio all’Università Cattolica di Milano, per poi conseguire un master alla London School of Economics.

Dopo la laurea non abbandona l’Università, continuando per diversi anni a insegnare a Milano. La carriera in Banca d’Italia inizia nel 1971. Il primo incarico è all’ufficio vigilanza della sede di Milano. E proprio l’attività a Milano le permette di intessere stretti rapporti con il mondo del credito lodigiano, in particolare con le banche di credito cooperativo e con alcuni dei suoi esponenti, come il presidente della Bcc Centropadana Serafino Bassanetti e con l’ex presidente (oggi presidente onorario) della Bcc Borghetto, Bruno Castoldi.

Nel 1996 viene poi nominata direttore della succursale di Varese, mentre nel 1998 torna alla sede di Milano come titolare della direzione intermedia vigilanza-cambi. Quindi assume la guida delle sedi di Brescia e Bologna. Nell’aprile 2006 l’approdo a Roma, in via Nazionale, come ragioniere generale della Banca d’Italia. Nel febbraio 2007 le viene assegnato l’incarico di direttore dell’area vigilanza della Banca d’Italia. Nel 2008 infine, il consiglio superiore straordinario di Bankitalia la nomina vicedirettore generale. La Tarantola diventa così la prima donna in Italia ad entrare nel direttorio di via Nazionale, l’organismo ristretto composto dal governatore, dal direttore generale e dai tre vicedirettori generali. Nel 2012, poi, arriva la presidenza Rai. E ora l’Ambrogino.

Lorenzo Rinaldi

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