La Regione “congela” l’inceneritore

Il Pirellone sospende la procedura di valutazione ambientale

La Regione sospende la procedura di valutazione d’impatto ambientale per l’impianto di trattamento rifiuti della Elcon perché la documentazione è incompleta. I tecnici hanno dato 30 giorni alla società per l’integrazione dei documenti mancanti. Si tratta di una sospensiva tecnica che rallenta l’iter del progetto, ma non lo pregiudica. La notizia è stata data dal consigliere regionale di opposizione del Partito democratico, Fabrizio Santantonio, ieri sera a margine dell’assemblea pubblica del Comitato contro l’impianto che si è tenuta nel salone delle Acli di via Marsala.

Elcon Italy ha presentato lo scorso 10 marzo la richiesta di valutazione d’impatto ambientale per l’impianto di trattamento rifiuti liquidi che intende installare alle porte di Casale, su un’area oggi di proprietà Lever. L’impianto tratterà rifiuti liquidi industriali e farmaceutici, e prevede una fase di scarico delle acque depurate in fognatura e una fase di termodistruzione dei residui gassosi, un bruciatore delle sostanze inquinanti non eliminate nel processo.

Il 12 aprile i tecnici della Regione hanno scritto alla ditta israeliana notificando la sospensione della procedura di valutazione d’impatto ambientale perché «non risulta contestualmente attivata l’istanza di autorizzazione integrata ambientale» che doveva essere presentata alla provincia di Lodi, l’ente che poi avrà formalmente la responsabilità di autorizzare l’impianto.

Mancando la richiesta di autorizzazione, i tecnici regionali non possono istruire la pratica. La richiesta di autorizzazione integrata ambientale dovrà essere presentata in provincia di Lodi entro 30 giorni dalla comunicazione, quindi entro la metà di maggio. Appena arriverà questa documentazione, la procedura potrà riprendere, mentre qualora la richiesta non fosse soddisfatta entro un mese la Regione provvederà ad archiviare la pratica. In realtà non si tratterà però di una bocciatura: infatti, in ogni momento la ditta potrà ripresentare i documenti corretti e far ripartire l’iter. La comunicazione alla ditta Elcon è stata spedita anche a provincia di Lodi e comune di Casale.

«Mi sono occupato della vicenda perché la Regione è coinvolta e perché il territorio è coinvolto - spiega Fabrizio Santantonio -. Come consigliere regionale ho recepito la preoccupazione che si avverte nel territorio, mi sono messo in contatto con i responsabili tecnici e ho chiesto di essere tenuto aggiornato sulla vicenda. La sospensiva però non blocca il procedimento ma rilancia solo la palla nel campo degli imprenditori titolari dell’iniziativa».

Tuttavia è proprio questo il momento delle scelte, secondo il consigliere regionale. «La vicenda inizia adesso perché adesso tutti gli enti sono a conoscenza, anche formale, del progetto - conclude Santantonio -. Dobbiamo aspettare le mosse degli imprenditori, ma al tempo stesso, senza enfasi e con raziocinio, è necessario analizzare il progetto».

Andrea Bagatta

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