La popolazione cresce a passo di lumaca

I residenti sono passati da 223.659 a 225.798,

le persone che hanno deciso di abbandonare la provincia per altri lidi ammontano a 7.206

La popolazione cresce, ma con passo fiacco. Nel Lodigiano ci sono 2.139 abitanti in più, un incremento legato soprattutto all’arrivo degli stranieri, perchè le nascite si sono quasi bloccate.

I residenti sono passati dai 223.659 del 31 dicembre 2011 ai 225.798 del 2012, un dato ufficiale che compare nel bilancio demografico dell’Istat, pubblicato nei giorni scorsi. Si contano più donne che uomini, 114.873 contro 110.925. Ciò che colpisce è il saldo negativo tra i nati, 2.135 in tutto, e i morti, 2.205. C’è poi un altro aspetto importante da considerare: 7.729 persone hanno deciso di stabilirsi nel Lodigiano ma 7.206 sono fuggite verso altri lidi, alla ricerca di nuove opportunità.

Nella fotografia scattata dall’Istat si scopre inoltre che in provincia le famiglie ammontano a 94.864, mentre le convivenze a 67; il numero medio di componenti per nucleo famigliare è pari a 2,3. In particolare, coloro che vivono in famiglia costituiscono una “comunità” di 216.516 cittadini, la popolazione che invece ha scelto la convivenza è pari a 9.282.

Nella città del Barbarossa le “new entry” sono solo 234: gli abitanti sono saliti da 43.231 a 43.465. Anche in questo caso, il saldo tra bimbi nati e lodigiani deceduti è negativo (-166): a fronte di 373 nascite sono stati registrati 539 decessi.

I cittadini approdati da altri comuni sono in tutto 1.330, 323 quelli iscritti dall’estero. Un esercito di 1.168 residenti del capoluogo se n’è andato per raggiungere altre mete.

Le famiglie di Lodi sono in tutto 19.160, con una media di 1,8 componenti per nucleo. La popolazione che risiede in famiglia è di 34.792 unità, 8.673 i lodigiani in convivenza.

Su tutto il territorio è la Bassa a soffrire la “diaspora” più rilevante. A Castelnuovo, Castiglione, Cavacurta, Corno Giovine, Cornovecchio e Guardamiglio, solo per citare alcuni comuni, il numero dei residenti è diminuito nel giro di un anno. La stessa situazione si è verificata a Boffalora e a San Martino.

Se Terranova e Fombio perdono un solo abitante, è curioso notare che Maccastorna invece lo guadagna.

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