Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 21 Novembre 2013
La Fiera di Codogno fa il boom
Animali, golosità, servizi per le imprese agricole:
i molti volti della rassegna hanno garantito anche
quest’anno una eccellente affluenza di visitatori
Il sole bacia Codogno e la sua 223esima fiera, che si è conclusa ieri pomeriggio alla luce di un inaspettato tramonto, dopo una giornata di piovaschi che non hanno però impedito a migliaia di visitatori di affollare il quartiere fieristico di via Medaglie d’oro. «I conti li faremo alla fine, ma la prima impressione è che l’affluenza sia stata addirittura superiore agli altri anni» è stato il commento a caldo di Giovanni Ferri, il direttore della Fiera, raggiunto al telefono attorno alle ore 15 nell’impossibilità di incontrarlo di persona, per via della folla che riempiva i padiglioni. Le concentrazioni maggiori si sono registrate, come sempre, nell’area dedicata ai bovini, irresistibile polo d’attrazione per famiglie e compagnie di ragazzini in cerca di una foto da postare in Instagram (magari sull’hastag #fieracodogno della app Cittadinopiù), con la frisona più bella o una coppia di teneri vitellini. Ma il soggetto più gettonato è stato di sicuro Etalon, un toro Limousine di tre anni cresciuto a cascina Bordona, nel comune di Valera Fratta: con i suoi dodici quintali e mezzo di peso, si è conquistato di diritto il titolo di “re della fiera”, superando per mole ogni altro animale in esposizione. All’altro estremo della bilancia, il peso piuma dei canarini e degli altri volatili portati a Codogno dall’associazione ornitologica Basso Lodigiano, al suo debutto fieristico. Qualche ettogrammo in più per i rapaci dei “Falconieri di sua maestà”, protagonisti di una seguita prova di volo andata in scena nel pomeriggio. E poi conigli, ovini, caprini, volatili da cortile di svariate specie, rimaste però ignote alla gran parte dei visitatori per via dell’assenza di cartelli esplicativi.
Sotto il paddock esterno, infine, gli equini, felici di abbandonare i propri stalli per sgranchirsi le zampe con un giretto in fiera, trainando una carrozza piena di bambini. Poi, alle 14, il tradizionale spettacolo equestre con le prove di salto e la sfilata di attacchi, dedicato quest’anno al tema dell’equitazione juniores. Da segnalare anche la dimostrazione di mascalcia e la presenza di una frotta di asinelli.
Accanto agli animali, la fiera ha dato come sempre spazio a un altro genere di bestioni: gli attrezzi agricoli e gli altri macchinari parcheggiati nell’area esterna, punto di ritrovo per gli addetti ai lavori e osservatorio privilegiato sui cambiamenti tecnologici che stanno interessando oggi l’agricoltura. Ma la fiera, prima di tutto, è una grande vetrina, ed ecco allora gli stand del padiglione zootecnico, da visitare a caccia di gadget o per scoprire le ultime novità in fatto di attrezzature da stalla, mangimi, impianti di stoccaggio per cereali e sistemi di lavaggio per bovini.
Dall’altro lato di via Medaglie d’oro, nell’area a ingresso gratuito, hanno invece trovato spazio le mille delizie del padiglione agroalimentare, trasformato in una mappa geografica di profumi, gusti e tradizioni grazie alla presenza in fiera di espositori provenienti da molte regioni italiane, isole comprese. Alcuni di essi hanno trovato spazio all’aperto, altri hanno condiviso il padiglione con gli stand istituzionali (comune di Codogno, istituti scolastici, enti benefici e associazioni di Categoria) e con le imprese lodigiane chiamate a raccolta da Confartigianato imprese. Naturalmente c’era anche “il Cittadino”.
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