La città è “ostaggio” delle bande

I condomini del palazzo sul retro dell’A&O, in vicolo Monastero, dicono basta ai bivacchi dei giovanissimi sotto casa e installano una telecamera di videosorveglianza. La decisione bolliva in pentola già da un pezzo e si è concretizzata ieri mattina, quando una ditta specializzata di Cremona ha montato l’apparecchio proprio all’angolo tra il parcheggio del supermercato e l’ingresso al condominio.

Anche la direzione dell’A&O, infatti, si è detta d’accordo ad adottare la telecamera e dopo aver consultato anche gli altri residenti in zona, i condomini sono passati ai fatti. Nei mesi scorsi la convivenza con le compagnie di ragazzini «terribili» in sosta sul marciapiede che delimita il supermercato e il palazzo condominiale era diventata impossibile, e anche se nelle ultime settimane la loro presenza è diminuita, complici le vacanze e le attrattive estive (vedi piscina), il timore è che con la ripresa delle scuole tutto torni come prima.

Un «prima» fatto di spinelli fumati in pieno giorno al riparo dei cespugli dell’aiuola, bottiglie, lattine, cartacce e cicche di sigarette buttate ovunque, per non parlare degli insulti agli adulti «rompiscatole» che chiedono rispetto e silenzio. Riuniti insieme, i giovani fumano, mangiano e bevono quello che comprano e non poche volte rubacchiano proprio all’A&O, facendo baccano. Qualcuno dei residenti ha provato più volte a riprenderli, ma in risposta ha ricevuto solo sberleffi.

Così è maturata la decisione di videosorvegliare l’area, nel rispetto delle norme: la telecamera inquadra solo i sei stalli privati davanti allo stabile, e le grate lungo la parete «lunga» dell’A&O lato parcheggio. Non però il parcheggio stesso. Inoltre sono stati affissi cartelli che informano della videosorveglianza.

«Questa zona è diventata una discarica, perché i ragazzi lasciano quello che consumano in giro - racconta una codognese che abita nel condominio -. Il nostro intento è che torni pulita e più sicura». In un’occasione i residenti si sono visti costretti ad allertare le forze dell’ordine, quando hanno sorpreso i teenagers a fumare spinelli. I carabinieri della compagnia di Codogno sono intervenuti e alcuni giovani sono stati identificati, mentre altri hanno tagliato la corda appena li hanno visti arrivare. Da quella volta, se non altro, il «fumo» è sparito, ma non hanno smesso di usare il posto come ritrovo goliardico.

Per ammazzare il tempo, capita che si facciano anche scherzi stupidi, senza stimare il pericolo: come la volta in cui un ragazzo è stato fatto scendere sotto le grate e chiuso dentro. «Speriamo che la telecamera funzioni da deterrente» conclude la donna.

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