La banda del flessibile a Casale

La banda del flessibile torna a colpire: questa volta nel mirino dei malviventi è finito il nuovo distributore di carburante Eni lungo la provinciale 234 a Casalpusterlengo. Zona Ceva. Alle 2.30 di martedì notte sul cellulare dei gestori è arrivato l’allarme dell’area di servizio, marito e moglie sono corsi immediatamente sul posto e al loro arrivo la cassaforte self-service era ancora fumante. “Bruciata” dal flessibile usato dalla banda. Ma dei ladri nessuna traccia. Dopo l’assalto al distributore Start Service di Fombio alle 2.40 di domenica, quando i banditi hanno tagliato la colonnina self con un flessibile ripulendola del denaro da cima a fondo, a distanza di appena due giorni i malviventi hanno ritentato la fortuna all’area Eni, ma qui il colpo è andato storto. Servendosi anche in questo caso di un flessibile sono riusciti a tagliare la colonnina, ma non è bastato a mettere le mani sui soldi: l’impianto è di ultimissima generazione e il sacco con l’incasso è protetto da un doppio scomparto che i banditi non avevano previsto. La banda ha trafficato per cercare di forzare il meccanismo, ma alla fine ha dovuto arrendersi. Il blitz è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza che presidiano tutta l’area a ridosso della provinciale e ieri sono state acquisite dalla Questura di Lodi che è al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli autori del tentato furto. Con ogni probabilità sono gli stessi che hanno messo a segno il colpo grosso a Fombio.

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