Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 30 Agosto 2012
In un sacco la carcassa di un cane
Il macabro ritrovamento ieri sulla provinciale 126
Vede spuntare del pelo da un sacchetto abbandonato sulla provinciale, si ferma e scopre il corpo straziato di un cane. Macabro ritrovamento ieri intorno a mezzogiorno lungo la provinciale 126 che collega Senna a Somaglia. Un automobilista codognino stava rientrando a casa dal lavoro con la sua auto, quando all’altezza di Mirabello ha notato un sacchetto in plastica in mezzo alla carreggiata. Stringendo gli occhi gli è parso di vedere del pelo che usciva dalla borsina e senza esitazioni ha fermato la macchina. «Ho capito subito che si trattava di un animale e sono andato a controllare - ha raccontato l’automobilista -. Ho infilato dei guanti per spostare il sacchetto sporco di sangue sulla ciclabile e l’ho aperto. Il muso dell’animale era completamente schiacciato e l’addome spappolato, le auto che erano passate di lì prima di me gli sono andate sopra». Ridotto in quello stato il cagnetto era irriconoscibile: «All’inizio ho pensato che fosse un gatto o addirittura un agnello - spiega -, poi ho osservato le orecchie e la coda, le uniche parti rimaste integre, e non ho avuto dubbi: era un cane». Di piccola taglia o forse un cucciolo, con il pelo bianco e delle macchie nere. Se sia stato gettato sulla provinciale vivo o morto nessuno può dirlo, ma anche nell’ipotesi meno crudele resta un gesto da condannare: «C’è gente che non ha un minimo di sensibilità nei confronti degli animali - ha commentato il codognino -. Chi se ne è liberato in quel modo è un autentico delinquente, anche se il cane fosse già morto». L’automobilista biasima anche chi prima di lui ha visto il sacchetto e non ha mosso un dito: «Si capiva benissimo che lì dentro c’era un animale eppure nessuno si è fermato - riflette -. Anzi, molto probabilmente in tanti hanno tirato dritto e ci sono passati sopra con la macchina senza ritegno». Il codognino ha informato del ritrovamento la polizia locale di Senna Lodigiana, che si è preoccupata di recuperare il sacchetto e non lasciare decomporre l’animale dov’era stato rinvenuto. «Non vi sono dubbi sul fatto che qualcuno ha lanciato il sacchetto da un’auto corsa - scandisce l’automobilista -. Se il cane fosse stato investito da un’auto non l’avrei trovato dentro un sacchetto, invece se ne sono sbarazzati senza preoccuparsene».
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