Il tubo perde, dializzati in esilio

Pazienti di Casale smistati a Lodi e Sant’Angelo

Guasto idraulico all'ospedale: dal centro dialisi di Casale, pazienti in esilio al Maggiore di Lodi.L'emergenza è scattata martedì pomeriggio, quando un incidente alla rete idraulica dell'ospedale casalese ha costretto alla chiusura improvvisa della sala dialisi. Immediato il piano di emergenza messo a punto dall'azienda ospedaliera di Lodi che lo stesso giorno ha smistato i pazienti nei centri di Lodi e di Sant'Angelo Lodigiano. I disagi però sono proseguiti anche nella giornata di ieri, quando i pazienti che di solito si sottopongono alla dialisi a Casale il mercoledì pomeriggio sono stati raggiunti al telefono per comunicare lo spostamento degli orari e del luogo in cui la terapia li avrebbe attesi: al posto di effettuare la dialisi alle ore 14 a Casale, c'è chi è stato spostato a Lodi verso le 17.30. Le cure in ogni caso sono state garantite. I pazienti del centro dialisi di Casale sono 18: in media si tratta di 9 dializzati per ogni turno.«Il piano di emergenza messo in atto ha risposto bene alle esigenze del piano dialitico - spiegato il dottor Marco Farina, responsabile del reparto di Nefrologia di Lodi - e nonostante gli inevitabili disagi per i pazienti e per tutto il personale che opera nel settore dialisi, devo dire che c'è stata una grande collaborazione, unita a un forte senso di responsabilità che ha permesso di gestire l'emergenza». Il plauso del dottor Farina va ai pazienti, ai medici e agli infermieri, compresi coloro che per la Croce casalese, la Croce lodigiana e Lodi Assistance svolgono il servizio di trasporto dei dializzati. Per Farina l'emergenza delle ultime 48 ore è stata un banco di prova che ha dimostrato, da parte della struttura, la capacità di saper far fronte alle difficoltà. Il problema è nato martedì: un guasto alla rete idraulica dell'ospedale di Casale ha causato perdite d'acqua dal soffitto, ma non dal soffitto della sala dialisi, posta al primo piano, chiusa soltanto perché la tubatura rotta corre in corrispondenza del suo pavimento. La stanza per dializzati dunque è stata resa inagibile per permettere di ricercare il guasto. Al piano sottostante invece nessuno è stato fatto sgomberare, perché quel reparto, al piano terra, attualmente è vuoto e oggetto di alcuni lavori di ristrutturazione.«Per domani (oggi, per chi legge, ndr) la sala dialisi di Casale sarà già in ordine e le dialisi si potranno svolgere regolarmente - assicura il dottor Farina, che ieri pomeriggio si è recato a Casale per un sopralluogo - ma in vista dei lavori definitivi penseremo a un piano crisi, per gestire al meglio i pazienti di Casale».In attesa di conoscere la data dei lavori, i dializzati di Casale potranno tornare a usufruire della struttura casalese già da oggi. L'emergenza insomma è rientrata.

Sara Gambarini

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