Il sindaco di Castiglione firma un’ordinanza dopo la scoperta di un caso di Dengue

Tra le indicazioni contenute vi sono i classici accorgimenti già ripetuti ad inizio di ogni estate per combattere il proliferare delle semplici zanzare

Un uomo colpito dal virus Dengue, a Castiglione d’Adda, dopo l’allarme di venerdì scatta l’ordinanza. È stato subito firmato dal sindaco Tino Pesatori sabato mattina, e immediatamente pubblicato sul sito internet comunale con massima diffusione data in tutto il paese il dispositivo utile a ricordare accorgimenti e buone pratiche da mettere in atto per limitare il proliferare di zanzare tra aree pubbliche e private e avere quindi meno rischi di essere punti dall’insetto vettore del virus che ha colpito un ultrasettantenne ora ricoverato a Crema.

L’uomo - in buone condizioni di salute stando a quanto appreso e da quanto riferito da alcuni famigliari ad amici e conoscenti dopo che la vicenda è emersa nella giornata di venerdì - da più di una settimana accusava sintomi influenzali simili a quelli di molti altri cittadini nell’ultimo periodo. Febbre alta però persistente e altri indicatori, tra le “spie d’allarme” della Dengue vi è anche un forte dolore a livello oculare, hanno portato al ricovero a Crema dove è stato certificata la malattia trasmessa dalla zanzara Aedes.

A poche ore dalla comunicazione del caso certificato, il primo in Lombardia dopo un allarme a metà settimana proveniente dall’hinterland di Monza, il primo cittadino castiglionese ha quindi firmato l’ordinanza: tra le indicazioni contenute vi sono i classici accorgimenti già ripetuti ad inizio di ogni estate per combattere il proliferare delle semplici zanzare, dall’evitare ristagni d’acqua e accumuli di vegetazione o rifiuti, allo svuotamento di contenitori posti all’esterno e l’utilizzo di zanzariere e dispositivi di copertura negli orti a maglie fini per evitare il passaggio degli insetti. Un’indicazione in più riguarda anche il cimitero, con l’indicazione, «qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA