Il paese accoglie le spoglie del santo

L’urna di San Luigi Guanella arriva a Livraga

Sabato pomeriggio due ali di folla hanno salutato l’ingresso dell’urna di San Luigi Guanella nella chiesa parrocchiale di Livraga. Dopo un breve rito di accoglienza celebrato dal parroco, don Mauro Milesi, alle 17.30 è iniziata la santa messa presieduta dal vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi.

Presenti numerose religiose dell’ordine di Santa Maria della Divina Provvidenza che a Livraga gestiscono la casa di cura di Santa Teresa e la scuola materna intitolata a don Guanella. Questa congregazione femminile oggi diffusa in tutto il nord Italia, fu fondata originariamente proprio da don Guanella a Pianello Lario, nella diocesi di Como.

Ad accompagnare l’urna, i Servi della Carità, appartenenti alla congregazione maschile istituita dal santo sempre a Pianello Lario.

Numerosissime anche le autorità civili intervenute in rappresentanza di oltre quindici comuni del lodigiano, tra cui Livraga con il sindaco Ettore Grecchi, Lodi con il vicesindaco Giuliana Cominetti, Borghetto, Graffignana, Sant’Angelo, San Martino, Ospedaletto, Casale e altri ancora.

Durante l’omelia monsignor Merisi, dopo aver esteso il suo saluto a tutti i religiosi e le autorità civili, ha rivolto un augurio particolare a don Roberto Abbà, sacerdote della parrocchia, recentemente consacrato: «La liturgia di oggi ci invita a riflettere sul cammino vocazionale e ben si adatta non solo alla testimonianza resa da don Guanella che è qui tra noi, ma anche al percorso intrapreso da don Roberto a cui auguriamo di continuare a seguire la chiamata del Signore».

Ha poi proseguito commentando la pagina di vangelo incentrata sulla nascita e sulla missione di Giovanni Battista: «L’esempio di San Giovanni ci spinge a riflettere sul modo in cui ogni uomo debba quotidianamente aprire la via a Dio, un compito di cui soprattutto i sacerdoti devono farsi carico. Don Guanella per primo non ha avuto timori di caricarsi della santità degli altri: viveva intensamente il Vangelo, rinunciando a tutto per amore della carità, il fuoco santo che ardeva nel suo cuore».

Il vescovo ha quindi rivolto una preghiera particolare al santo per chiedere la sua intercessione a favore delle vocazioni sacerdotali e laiche e di un rinnovamento dello spirito caritativo in tutti gli ambiti della vita, confidando che la presenza delle spoglie del santo Guanella, segni una svolta nella storia di fede della comunità di Livraga.

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