Il maxi “rave party” di Modena: anche la Bassa coinvolta nell’allerta durante il fine settimana

Carabinieri e polizia chiamati ad alzare la guardia, giro di vite del ministro Piantedosi

Maxi-rave party di Halloween a Modena, sabato allarme anche nel Lodigiano. Il raduno non autorizzato ha richiamato nella città emiliana almeno 3mila persone, e sabato nella tarda serata l’allerta ha interessato tutte le province del nord, soprattutto quelle lungo l’asse dell’autostrada A1 e della via Emilia, e dell’A22 e A21. Carabinieri e polizia chiamati a maggiori controlli, anche per provare a intercettare le carovane di auto e camper dirette nel modenese, ma non sono stati segnalati poi casi particolari. Attorno a Modena, l’arrivo di oltre 3mila persone ha causato più di un problema alla circolazione e al traffico, con la chiusura delle uscite autostradali. Moltissimi giovani, per evitare di finire nella rete di carabinieri e polizia, sono circolati sulla rete stradale ordinaria. Anche da qui è partita l’allerta con la richiesta di maggiori controlli. Peraltro, gli organizzatori, proprio per evitare le azioni preventive delle forze dell’ordine, ora indicano l’area del rave in modo generico in modo da far arrivare i partecipanti nel raggio di un centinaio di chilometri dal luogo del ritrovo, per comunicare infine le coordinate del rave solo poco prima dell’inizio.

Per questo sabato pomeriggio le prime informazioni non erano dettagliate, con il timore che il raduno potesse essere molto più vicino al Lodigiano, nel Pavese o Piacentino. Il Lodigiano stesso ha più volte ospitato raduni illegali, l’ultimo il giorno delle votazioni di fine settembre, all’ex Palladio di Somaglia. I partecipanti al rave di Modena contavano di restare fino a martedì, per un maxi-raduno di Halloween, Witchtek 2K22, ma il ministro dell’Interno Piantedosi sembra pensarla diversamente e ha ordinato lo sgombero dell’area già ieri mattina, ma l’operazione resta molto complicata e ancora a sera non c’era alcuno sgombero in atto. Lo stesso ministro ha annunciato di voler portare in consiglio dei ministri nuove misure proprio per prevenire o reprimere tempestivamente altri rave.

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