Mentre i compagni dell’Assigeco tornano al basket giocato al “Torneo di Verbania”, ultimo appuntamento amichevole della fase precampionato, Alessandro Pagani, ricoverato da qualche giorno al Monzino di Milano, evidenzia un notevole progresso sia dal punto di vista fisico che sotto il profilo dell’umore. I medici continuano a sottoporre il 21enne di Retegno alla serie di esami considerati necessari per capire le cause dell’arresto cardiaco di sabato scorso a Manerbio. C’è solo una cosa che non riescono ancora a fare, visionare il video della fase iniziale dell’incontro per valutare se il presunto colpo subito in un’azione d’attacco possa avere attinenza, e in che modo, con quanto accaduto dopo. Da dinamica e tempistica dell’azione i medici vorrebbero valutare se lo stop del cuore possa essere messo in relazione con un’azione esterna, magari escludendo un fattore congenito o fisico. È una valutazione fondamentale, soprattutto per l’immediato futuro del giovane lodigiano. Il video che è stato girato da rappresentanti delle Leonesa Basket Brescia non è però ancora stato reso disponibile dal club che affrontava l’Asisgeco nella partita “maledetta”. «Non riusciamo a capirne il motivo: la nostra prima richiesta, fatta seguendo strettamente le indicazioni dei medici, è di martedì scorso» spiega Giovanni Sabbia, direttore sportivo dell’Assigeco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
