Il Comune chiede il conto alla Casalese

La Croce Casalese si aggiudica un bando da 7mila euro di finanziamento pubblico per portare una ventina di ragazzi disabili a praticare la vela sul lago di Lecco, ma il Comune chiede il rimborso di 68 euro per il prestito delle sedie nelle serate di presentazione del progetto.L’iniziativa coordinata dalla Croce Casalese coinvolge anche l’associazione “Pro.Muoviamo Casale”, l’Avis locale, Anpas Lombardia, la Pro loco, l’associazione Lumiere e la Lega Navale Italiana, la sezione di Milano con base a Dervio. Il progetto ha partecipato al bando regionale per le organizzazioni di volontariato e si è classificato al primo posto ottenendo 7mila euro. In dettaglio, si punta a portare almeno una ventina di ragazzi e adulti disabili del Lodigiano a Dervio, sul lago di Lecco, per seguire un corso settimanale di barca a vela, una vacanza in autonomia, con accompagnamento dei volontari della Croce Casalese, e un corso di barca a vela completo. La Croce Casalese e le altre associazioni si stanno occupando anche di una raccolta fondi per consentire a un numero più ampio possibile di ragazzi disabili di partecipare all’iniziativa, o nella forma del corso o anche semplicemente per escursioni in giornata alla scoperta della vela.«Abbiamo avuto grande riconoscenza e interesse da parte delle famiglie dei ragazzi e dagli stessi disabili - dice Angelo Caccialanza, presidente della Casalese -. Tra i compiti della Croce ci deve essere anche quello di muoversi nel sociale, e questa è una bella iniziativa, riconosciuta da tanti a Casale e che ha avuto l'appoggio di diverse amministrazioni comunali e il sostegno della provincia di Lodi. Peccato solo che nelle serate di presentazione del progetto abbiamo avuto la malaugurata idea di far sedere la gente: infatti il Comune di Casale ha avuto la bella pensata di chiederci 68 euro di rimborso per l’utilizzo delle sedie e dei tavoli. Forse si è trattato solo di una spiritosata dell’assessore Fabio Grazioli, perché altrimenti non saprei come trattarla, ma è stata una spiritosata piuttosto antipatica».L’iniziativa è stata presentata alla sagra delle associazioni ad agosto in apertura di San Bartolomeo, e poi durante il Festival Noir portato a Casale con lo specifico scopo di promuovere il progetto e di raccogliere fondi. Tre serate in cui la Croce ha utilizzato una trentina di sedie e tre tavoli forniti dalla Pro loco. «Quando il Comune ha chiesto il rimborso di 68 euro all'inizio mi sono arrabbiato, poi mi è venuto da ridere - continua Caccialanza -. Tutti hanno fatto a gara per pagare il dovuto e alla fine se ne è occupata la Pro loco, ma è assurdo che alcuni comuni ci hanno fornito strumentazione gratis per tre sere e il comune di Casale ha invece preteso il pagamento delle sedie. Fossero stati 6mila euro, forse avrei capito, ma 68 euro! Se penso poi a tutte le sere della sagra di San Bartolomeo in cui la Casalese è presente con le sue ambulanze gratis...Vorrà dire che l'anno prossimo proporrò che la Croce presti servizio per la sagra a pagamento. Il prezzo? 68 euro».

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