Cronaca / Basso Lodigiano
Venerdì 02 Ottobre 2020
Il Cesaris di Casale guarda al futuro con il nuovo laboratorio di robotica
Entro la fine di ottobre verrà insediato il cantiere nella ex casa del custode
Il Cesaris guarda al futuro: l’istituto di viale Cadorna punta sulla robotica. entro la fine del mese di ottobre, presso l’ex casa del custode saranno avviati i lavori per creare un laboratorio di automazione e robotica, dedicato all’equipe di studenti che a partire dal secondo quadrimestre si concentreranno su questa nuova sfida formativa. «La Provincia di Lodi ci ha assicurato l’avvio del cantiere entro il mese», conferma il professor Flavio Parmesani, responsabile dell’ufficio tecnico della scuola Cesaris. Nel dettaglio gli interventi saranno sia di natura edile (dunque demolizioni delle pareti divisorie per ottenere un locale completamente aperto e nuova pavimentazione) sia di natura impiantistica (soprattutto elettrica per la realizzazione delle varie postazioni di studio). Totale dell’investimento? Circa 73mila, coperti interamente con fondi propri di bilancio della Provincia. «In questo momento i principi base dell’automazione e della robotica vengono studiati all’interno della materia “sistemi” – spiega il professor Piergiuseppe Medaglia -, ma è nostra intenzione avviare un gruppo di lavoro che all’interno di questo nuovo spazio, il pomeriggio, si occuperà di approfondire anche dal punto di vista pratico la robotica; un gruppo trasversale – precisa Medaglia -, nel quale si vogliono coinvolgere su base volontaria e tramite selezione, studenti di vari corsi». Fra questi, sono particolarmente attesi gli studenti del Cesaris che pochi mesi fa hanno conquistato il podio nella gara di robotica promossa dall’Abb Italia al termine di un corso di formazione. Il professor Medaglia precisa: «Al momento noi disponiamo di un robot base, che troverà posto in questo spazio, dove faremo tantissima pratica; tuttavia il nostro sogno è dotarci di un cobot, ossia di un robot collaborativo». Che sappia muoversi in maniera “autonoma” nello spazio. Il progetto del Cesaris però non è un’iniziativa a circuito chiuso. L’istituto è infatti in contatto con diverse reti scolastiche nell’ambito della più ampia rete di meccanica, meccatronica e automazione. Obiettivo? Sviluppare la formazione dei docenti e degli studenti in questa direzione che, evidentemente, guarda al domani. Nell’attesa, a scuola sta per essere rinnovato anche il parco informatico dei laboratori. Sono in arrivo infatti circa 80 computer fissi coperti dai cosiddetti “fondi Covid”.n
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