I ladri saccheggiano ancora l’area produttiva terra di nessuno

Scorribande notturne dei ladri e rifiuti gettati ovunque: l’area artigianale di via Brodolini è terra di nessuno. La spazzatura abbandonata oltre i cancelli di case e capannoni vuoti cresce di giorno in giorno. E nella notte fra mercoledì e giovedì i ladri sono tornati di nuovo a far visita al comparto produttivo in zona Lever, in passato già oggetto di furti, ma questa volta senza successo. «In tre anni è la quinta volta che i ladri fanno irruzione nel mio capannone – ha raccontato Angelo Caccialanza, titolare di Edil Ct srl -: le altre volte mi avevano rubato materiale per oltre 5 mila euro mentre questa volta non sono riusciti a portare a termine il colpo grazie alla porta blindata che ho creato all’interno del capannone e, credo, scoraggiati dal sistema di allarme ben segnalato da cartello evidenti; sono passati dai campi, hanno rotto la rete di confine con la roggia – ha spiegato Caccialanza -, hanno smontato la finestra del locale dove teniamo del materiale di nessun valore e a quel punto si sono dovuti fermare, tentando un altro paio di colpi nei capannoni vicini al mio, ma senza risultato». Caccialanza si è sfogato: «Siamo stanchi, stufi, questa zona è dimenticata da tutti, i capannoni e le case vuote sono utilizzate come discariche abusive e ogni tanto i ladri passano a far visita». Il problema maggiore infatti riguarda proprio la quantità di rifiuti abbandonati per strada e all’interno di edifici che sono vuoti e dove ignoti scaricano sacchi di spazzatura e altra spazzatura in continuazione. A tutto questo, si aggiunge la sporcizia gettata nella roggia Codogna alle spalle del comparto. E senza che nessuno faccia nulla. Ma il Comune di Casale ha appena approvato una modifica la regolamento di Polizia Locale per accelerare il ripristino del decoro negli spazi privati: «Si potrebbe applicare per gli spazi privati di via Brodolini dove regna il degrado», ha suggerito Caccialanza. Ieri però, la notizia dei tentati furti in zona industriale, ha subito sollevato le polemiche politiche. «La sicurezza e il controllo del territorio sono diventati la Cenerentola di questa amministrazione comunale – ha attaccato Piero Mussida dei Popolari per Casale – che è troppo occupata a fare multe, a bilancio, giunte a quasi mezzo milione, 440mila euro per la precisione». Per Mussida, Casale sulla sicurezza deve prendere esempio dal neo sindaco di Codogno. Secca la replica di Gianfranco Concordati: «Siamo stufi di replicare alle falsità del consigliere Mussida, che in questo caso triplica l’importo delle multe fatte, il livello di falsità sta arrivando ai massimi livelli».

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