I ladri assaltano la villa di Lucchini

Tentato furto nell’abitazione del calciatore Stefano Lucchini a Castelnuovo Bocca d’Adda. Il raid è avvenuto giovedì sera poco prima delle 21 nella villa del giocatore in via Bonvini, ma i ladri non sono riusciti a portare a termine il colpo. L’entrata in funzione del dispositivo d’allarme li ha infatti costretti alla fuga e proprio mentre lasciavano l’abitazione, la suocera del difensore oggi in forza all’Atalanta, è scesa in strada e si è parata davanti alla loro auto per cercare di fermarli. La donna in effetti ha rischiato di essere travolta dalla Bmw di colore scuro sulla quale viaggiavano i malviventi, che del tutto incuranti della possibilità di investirla, sono sgommati via con una manovra piuttosto azzardata, ma efficace per evitare l’ostacolo. La suocera del calciatore atalantino è stata suo malgrado testimone del tentato furto e temerariamente ha cercato di bloccare gli intrusi. La villa del calciatore si trova nella zona residenziale di Castelnuovo vicino alla farmacia, giovedì sera non c’era nessuno in casa e i malviventi probabilmente lo sapevano. Altre ville in via Bonvini hanno subito in passato furti, per fortuna quello di giovedì sera non è andato in porto. Sono riusciti a portare a termine il loro disegno criminoso invece i soliti ignoti che hanno fatto irruzione in un’abitazione di via Negri, a Ospedaletto Lodigiano. Anche in questo caso i proprietari erano fuori casa e il furto è avvenuto intorno alle 21. Fuori era già buio, la villa deserta e quindi facile “bersaglio” per i malintenzionati. I malviventi ne hanno approfittato per entrare, hanno messo a soqquadro ogni stanza e si sono presi i monili in oro. Quando i padroni di casa sono rientrati mezz’ora più tardi hanno trovato la sgradita sorpresa e senza perdere tempo hanno informato i carabinieri della compagnia di Codogno. Difficile sapere se gli autori dei due blitz, uno riuscito e l’altro solo tentato, siano gli stessi. A Castelnuovo la banda era a bordo della stessa Bmw scura che da qualche giorno gli abitanti avevano notato in paese, a Ospedaletto invece nessuno si è accorto di movimenti di auto sospette. Anche la distanza e la quasi coincidenza di orari fanno dubitare: i due colpi sono troppo ravvicinati perché i malviventi siano riusciti a spostarsi da un posto all’altro.

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