Grandinata dell’11 agosto, nessun risarcimento per i danni

Una doccia fredda sulle aziende agricole lodigiane: la Regione Lombardia non risarcirà le 46 aziende agricole del Basso Lodigiano che hanno subito 1 milione 300mila euro di danni alle coltivazioni in seguito alla eccezionale grandinata dello scorso 11 agosto.

La brutta notizia è stata data ieri al consigliere regionale Pietro Foroni, al sindaco di Santo Stefano Massimiliano Lodigiani e a quello di Maleo Giuseppe Maggi, a Dante Sguazzi (in rappresentanza di Confagricoltura) e a Paolo Butera (Coldiretti), nell’incontro con lo staff del settore agricoltura della Regione Lombardia. Ad attivarsi per ottenere un risarcimento anche per il comparto agricolo era stato fin da subito il sindaco Lodigiani convocando una tavola rotonda in municipio per raccordarsi su come muoversi, istituzioni da una parte e privati agricoltori dall’altra. Così ieri mattina la delegazione lodigiana ha portato la questione al Pirellone, trovando però la strada sbarrata. «La normativa pone un divieto di risarcimento anche in caso di disastro naturale dove esiste un’assicurazione agevolata, perché ci sono fondi europei che vanno in aiuto di questi profili assicurativi. La competenza in questo caso è dello Stato – spiega Foroni, deciso però a non darsi per vinto -. Negli anni passati ci sono stati casi sporadici di deroga per calamità naturale, per cui faremo un tentativo scrivendo al Ministero per vedere se ci sia la possibilità di una deroga».

Per avere maggior voce, Foroni, sindaci e rappresentanti delle associazioni di categoria hanno pensato di coinvolgere nella battaglia anche i Comuni piacentini che sono stati investiti dalla tempesta di grandine la notte di San Lorenzo e come i Comuni lodigiani hanno registrato danni ingenti. Non si lascerà nulla d’intentato quindi, anche se le probabilità di fare breccia sono scarsissime.

Il problema sta tutto nel fatto che gli agricoltori hanno accesso a un’assicurazione agevolata che li avrebbe risarciti senza battere ciglio. Tutavia il 60 per cento delle aziende agricole è senza assicurazione avendovi rinunciato per limare i costi in tempi di crisi (dato peraltro già riferito da Butera nella riunione in Comune a Santo Stefano di due settimane fa). Risultato? Ora si trovano scoperti. «La situazione è grave. La Regione ha le mani legate e non resta che fare richiesta al Ministero delle Politiche Agricole – ammette il sindaco Lodigiani, che subito però rilancia -. Tenteremo l’impossibile, non lasceremo che le cose decadano, e coinvolgendo anche la parte dei comuni piacentini contiamo di avere un peso maggiore».

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