Giovane veterinaria di Maleo nel polo di New York contro il cancro

Dal cuore della Bassa lodigiana, più precisamente Maleo, fino al Memorial Sloan-Kettering in New York, istituto di cura e ricerca sul cancro famoso in tutto il mondo: questa, in breve, la storia di Sara Santagostino, lodigiana doc e classico esempio di come i giovani talenti italiani siano al centro di progetti ambiziosi nell’ambito scientifico. Sara rappresenta un’eccellenza nel mondo della patologia veterinaria. La sua storia parte dall’Università degli Studi di Milano, dove nel 2011 conclude il suo percorso accademico laureandosi in Medicina Veterinaria con il massimo dei voti. «Da quel momento in poi la mia crescita professionale è decollata – racconta Sara -. Con l’Università di Milano ho intrapreso un dottorato di ricerca; mi sono poi trasferita alla University of Pennsylvania (UPenn, Philadelphia, USA, ndr), per specializzarmi in anatomia patologica veterinaria attraverso un programma di residency durato 3 anni».

Andando con ordine, Sara ha lavorato principalmente sui linfomi nasali del gatto; ciò le ha permesso non solo di presentare risultati a livello nazionale ed internazionale, ma di ricevere riconoscimenti dalla Associazione Italiana dei Patologi Veterinari, ed i premi “Sanna” e “AIVPAFE/IAMS” per la miglior ricerca in patologia oncologica veterinaria. Durante il dottorato, Sara ha lavorato anche nell’ambito della patologia ambientale, focalizzandosi sul ruolo di inquinanti nell’insorgenza di lesioni negli animali, con risvolti importanti anche per la medicina umana in termini di esposizione a sostanze tossiche. Questa ricerca è stata presentata al Congresso Europeo di Patologia Veterinaria nel 2014.

«L’arrivo a UPenn ha segnato l’inizio di anni ancora più impegnativi, con interminabili ore passate in laboratorio e a studiare; tuttavia sono felice di aver realizzato un ottimo percorso e aver raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissata, tra cui quello di diplomarmi all’American College of Veterinary Pathologists (ACVP) nel 2015, riconosciuto a livello mondiale».

Il passo successivo riguarda il presente, con la dissertazione di dottorato nel gennaio 2016 e l’inizio della nuova esperienza a New York: Sara è attualmente impegnata a completare il training in Patologia Genomica e Comparativa presso il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, uno dei pochi centri al mondo ad offrire questo tipo di preparazione. «In Italia è avvenuta la chiusura di un ciclo e di lavoro importante che mi ha permesso di arrivare fin qui ed essere apprezzata anche all’estero. Ora in quanto patologa, sono parte integrante di diversi gruppi di ricerca dove mi occupo del riconoscimento ed accurata interpretazione delle lesioni. Il mio ruolo è essenziale: faccio parte della nuova generazione di scienziati che affrontano il problema della generazione e validazione di modelli per studiare le basi molecolari di patologie che colpiscono l’uomo, e guidare lo sviluppo di nuove strategie per la loro prevenzione, la diagnosi ed il trattamento. Ciò che mi muove è la passione e l’entusiasmo per il mio lavoro. Quello che conta è fare scoperte importanti e farlo presto, e molti dei risultati fanno ben sperare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA