Foroni “bacchetta” il sindaco:

«Non ci sono soldi per la strada»

Un attacco che definisce «assolutamente scorretto». Ma anche una visione dei problemi «da piccola bottega, si pensa al proprio orticello e non al resto della provincia». Pietro Foroni, presidente di San Cristoforo, risponde duramente alle accuse del sindaco di Santo Stefano Massimiliano Lodigiani, il quale se l’è presa sia con Foroni che con il suo assessore al bilancio Cristiano Devecchi, colpevoli di non aver garantito la copertura finanziaria (600mila euro) per realizzare la tangenziale che avrebbe sollevato dal traffico la strada del Chiavicone, sulla direttrice Cremona-Piacenza. Così, Regione Lombardia ha revocato il finanziamento per l’opera, pari a 1 milione 80mila euro.

Il presidente non utilizza giri di parole: non ci sono i soldi per avviare un intervento che via Fanfulla non considera prioritario. «Avevamo partecipato al bando regionale l’anno scorso - spiega il presidente -, sottolineando fin da subito che con i tagli del governo Monti difficilmente avremmo avuto la possibilità di mettere la quota residua. Lodigiani dovrebbe prendersela con il governo Monti, che ci ha tagliato circa 5 milioni di euro, togliendo la possibilità di accendere qualsiasi mutuo. Cercando nel bilancio, abbiamo trovato una somma di 700mila euro che il sindaco avrebbe voluto solo per la sua tangenziale, invece noi abbiamo deciso di dedicarla alla manutenzione di tutte le strade della provincia. Lodigiani avrebbe avuto ragione se noi avessimo dato quei soldi a un altro Comune, ma non è così».

Foroni rincara la dose, ricordando che tre anni fa San Cristoforo ha sborsato 200mila euro per riasfaltare la strada del Chiavicone. «Ci passano forse 2mila macchine al giorno, è una realtà di quel paese e non un problema che riguarda centinaia di migliaia di vetture»..

E poi la frecciata finale: «Sono rimasto basito per l’uscita di Lodigiani - conclude Foroni -, capisco la delusione, ma mi è sembrata una vera e propria isteria, lontanissima dalla realtà dei fatti. Una persona dovrebbe capire la situazione così come gli è stata spiegata. Il sindaco non avrebbe motivo di lamentarsi della Provincia, tutte le sue istanze sono state accolte, dall’illuminazione della ciclabile al ruolo di primo piano nel Consorzio navigare l’Adda».

Il presidente si toglie anche un “sassolino” dalla scarpa: «Nella Bassa la viabilità è a posto, è ora di finirla di pensare sempre a nuove strade. Non ci sono emergenze, bisogna pensare a tenere in ordine ciò che c’è».

Greta Boni

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