Fombio, il dramma del centauro:amputata la gamba destra

Sono stati i medici e gli psicologi dell’ospedale Maggiore di Parma a svelare a Roberto l’impietosa verità: che per salvargli la vita, per evitare che la perdita del piede destro avvenuta in seguito alla caduta in moto di mercoledì degenerasse in cancrena, non hanno potuto far altro che amputargli la gamba.

Ventiquattro anni, di professione idraulico, il giovane di Retegno che due giorni fa ha perso il controllo della R6 600 sulla quale stava percorrendo la provinciale 28 in direzione Rivergaro, sta affrontando adesso il momento più difficile. Quello della presa d’atto, per l’accettazione dovrà passare ancora molto tempo, di quel che gli è successo. Trasportato in elisoccorso a Parma dopo il primo intervento sul luogo dell’incidente, Roberto Minetti è stato sottoposto a un intervento chirurgico durato quattro ore.

Sbalzato a cinquanta metri dalla sua moto, in un campo di mais subito dopo la curva al bivio per Rivalta in località Molinazzo, secondo la ricostruzione non ancora chiara dell’accaduto il ragazzo ha prima impattato il guardrail o forse lo spartitraffico. Un urto tremendo che gli ha procurato la perdita irreversibile del piede destro. È stato quando si sono resi conto che ricongiungere l’arto inferiore sarebbe stato impossibile e che al contrario era necessario agire in fretta perché l’emorragia non si traducesse in cancrena, che lo staff del Maggiore di Parma ha preso l’unica decisione possibile, procedere all’amputazione della gamba.

Al suo risveglio, ieri mattina, Roberto ancora non sapeva nulla e la notizia è stata per lui uno shock. I genitori e la fidanzata che sono subito accorsi all’ospedale gli sono rimasti al fianco e stanno affrontando insieme a lui la fase postoperatoria. Nel pomeriggio di ieri il 24enne è stato trasportato dal reparto di rianimazione in degenza, non ha riportato traumi alla schiena né alla testa ed è vigile, cosciente. «È un ragazzo tranquillo, ama la moto ma non era uno di quelli che vanno forte - hanno riferito ieri persone a lui vicine - e poi aveva percorso quella strada milioni di volte, la moto era in regola, con tutti gli elementi a posto in vista di settembre quando aveva deciso che sarebbe andato a correre in pista a Miano».

Darsi una spiegazione di come sia potuta avvenire l’uscita di strada resta perciò difficile: potrebbe essersi trattato di una banale distrazione, come può accadere a chiunque, ma non è da escludere che un animale abbia attraversato la strada proprio mentre il 24enne passava in quel momento di lì.

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