Epicentro Covid, una staffetta tra Bassa e Vo’

Appuntamento il 26 settembre per confermare il legame tra le prime due zone rosse

Ci sarà anche il presidente nazionale della Fiasp Alberto Guidi sabato 26 settembre allo start della staffetta Codogno-Vò Euganeo, la corsa podistica di 180 chilometri dall’epicentro del Covid-19 nella Bassa al comune padovano dov’è stata registrata la prima morte in Italia per il micidiale virus. Il 21 febbraio, lo stesso giorno in cui a Codogno veniva accertato il paziente 1 Mattia Maestri. E non a caso il 38enne è tra i 43 atleti lodigiani che hanno scelto di correre la staffetta, partenza sabato alle 16 in piazza Mercato a Codogno dove si ritroveranno una rappresentanza dei gruppi podistici di Codogno, Casalpusterlengo, Tavazzano e della Pro Loco di Castiraga Vidardo, i sindaci del territorio e una delegazione di Vò Euganeo. Oltre al presidente Guidi. Il parroco Monsignor Iginio Passerini benedirà l’inizio della corsa, nei piani del presidente del GP Casalpusterlengo Gabriele Ferrari, affidata a due runner donne. «Ci sarà una riunione mercoledì in cui decideremo gli ultimi dettagli, ma in linea di massima il programma è pronto – spiega il veterano, che ha tracciato personalmente il percorso mappando i 26 comuni attraversati dai podisti da Codogno a Vò -. Dopo l’incidente di Zanardi ottenere le autorizzazioni è più complesso, ma dove ci sono utilizzeremo le ciclabili». I podisti si daranno il cambio ogni 10 chilometri, e a metà percorso i “nostri” incontreranno i runner padovani ai quali passeranno virtualmente il testimone. «Faremo strada con due camper per permettere ai corridori di rifocillarsi e cambiarsi, e ci sarà un’ambulanza al seguito – prosegue Ferrari -. Abbiamo fatto fare anche una maglietta con i simboli dei tre comuni di Codogno, Casale e Vò». Dov’è stata messa la stampa? «Sul cuore».

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