
Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 11 Agosto 2011
«È difficile accettare la morte di Paolo»
Amici e parenti ricordano il giovane papà deceduto a Codogno
Il giorno dopo il tragico incidente in cui Paolo Stella ha perso la vita, nel cortile in via Pertini dove viveva con la moglie e il figlio di cinque anni, il tempo sembra essersi fermato. La coppia abitava qui dal 2002, appena dopo il matrimonio, sempre gentili e disponibili erano benvoluti da tutti. «Quando abbiamo saputo dell’accaduto è stato un colpo tremendo, siamo in diciassette famiglie e c’è sempre stato un grande affiatamento tra noi - ha detto ieri Giulio Lacrima, vicino di casa del giovane -; avevo incontrato Paolo la mattina alle 8.30 e ci eravamo fermati come sempre a fare due chiacchiere. Mi aveva parlato dei lavoretti che stava preparando per la prossima fiera». Nel tempo libero il 38enne che martedì è rimasto ucciso nel frontale con la sua Hornet 600 andata a sbattere contro la Ford Focus con al volante il codognese G. C. sulla provinciale 591, costruiva portachiavi e altri piccoli oggetti in mattoni. Un hobby ereditato dal suocero Angelo Tosetti, che lo appassionava al punto da sperare di farne un giorno il suo lavoro. Di professione Paolo era operaio alla Telme, la ditta che produce macchine per il gelato alla Mirandolina a Codogno. «È dura - ha riferito il padre di Elena, congelando in poche sillabe la disperazione della figlia e delle persone che gli volevano bene -, era proprio un bravo ragazzo». È difficile accettare l’assurdo di una morte avvenuta senza preavviso, senza quasi rendersene conto. In sella alla moto acquistata appena qualche mese prima, perché da quando si era sposato aveva trascurato la passione per i motori. Martedì, il giorno dell’incidente, Paolo era rimasto a casa fino alle 11.20. Poi con l’amico e vicino di casa Accursio Sala, avevano preso la moto e si erano recati al supermercato Ipersimply a Codogno. Dovevano chiedere informazioni sui loro telefoni cellulari, un giro veloce con la promessa di rincasare presto. A mezzogiorno tutti e due si trovavano già in strada, Paolo sulla sua Hornet e Accursio su una Ducati Monster, ma il loro viaggio si è interrotto appena superata la curva all’altezza di cascina Schiappetta. Dalla direzione opposta proveniva la Ford Focus che si è scontrata con la motocicletta di Stella, il 38enne è stato sbalzato nel fosso a margine della carreggiata ed è morto sul colpo. Inutili i soccorsi, drammatica la sequenza con i soccorritori impegnati a recuperare il corpo del centauro giù della scarpata. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di Codogno e i pompieri di Lodi e Casale, mentre i carabinieri della Radiomobile hanno disciplinato il traffico rimasto bloccato fino all’arrivo dell’impresa funebre Marni. Trasportato presso la camera mortuaria di Codogno, sul corpo è stata eseguita ieri l’autopsia. La data e il luogo dei funerali si sapranno soltanto oggi, quando il magistrato metterà la salma a disposizione dei famigliari.
Laura Gozzini
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