Due baristi salvano un tedesco “senza memoria”

Non sapeva da dove veniva né dove stesse andando ed è riuscito a malapena a scrivere il suo nome su un pezzo di carta, il misterioso vagabondo capitato giovedì mattina a Casalpusterlengo e poi per caso al bar tabaccheria in via Gramsci di Valeria Scaiola e Savino Avella che l’hanno preso subito a cuore e «accudito» fino a sera. E pensare che l’approccio con la barista non era stato dei più incoraggianti: dopo averle ordinato una birra, infatti, al momento di pagare lo sconosciuto ha bofonchiato qualcosa in tedesco e svuotandosi le tasche le ha fatto capire di non avere un soldo. Anziché sbatterlo fuori dal locale però la donna si è limitata a informare dell’accaduto il marito, mentre s’interrogava su chi potesse essere quell’uomo e come fosse arrivato lì, rendendosi presto conto che si trattava di uno straniero, solo e spaesato. Molto più tardi si è scoperta la sua identità: di nome Norbert Shafer, 65 anni, è di origine tedesca. Tutto qua. Nel corso dell’intero pomeriggio «in compagnia» di Valeria e Savino, lo straniero non ha aperto bocca e non è valso a nulla ricorrere a Google traduttore per porgli alcune domande nella sua lingua. Poi sono stati allertati i carabinieri che hanno accompagnato l’uomo in ospedale.

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