Domenica a Meleti l’addio al 14enne morto in scooter

La foto di «Gra» messa al posto della loro, e quel parlargli come se non se ne fosse mai andato: sono centinaia i messaggi postati su Facebook dai compagni di scuola e quelli di calcio al Pizzighettone, gli amici del 14enne di Meleti Graziano Merli, «Gra» come lo chiamano loro, che mercoledì pomeriggio ha perso la vita nello schianto tra il suo motorino e una Ford Fiesta con alla guida un 70enne di Caselle Landi. L’adolescente stava facendo ritorno a casa dopo essere stato in piscina a Caselle, l’automobilista viaggiava nella direzione opposta e non ha potuto evitarlo. L’incidente è avvenuto nell’unico tratto rettilineo della strada arginale, come i due mezzi abbiano potuto scontrarsi resta perciò da chiarire. Ad eseguire i rilievi sono stati i carabinieri della stazione di Castelnuovo Bocca d’Adda e un primo loro rapporto è approdato giovedì mattino in Tribunale a Lodi. Ma le indagini non sono ancora concluse: proprio ieri i militari hanno compiuto un nuovo sopralluogo sul posto, riverificato le traiettorie seguite dal motorino e dalla Fiesta e assunto informazioni. Tutte informazioni che unite ai risultati dell’autopsia disposta dal magistrato ed eseguita ieri mattina, serviranno a capire come sono andate realmente le cose. Ma per questo ci vorrà ancora tempo. Ieri pomeriggio, intanto, dalla camera mortuaria dell’ospedale di Codogno la salma del 14enne ha fatto ritorno a casa, dove rimarrà allestita la camera ardente fino a domattina quando si terranno i funerali di Graziano curati da Marni. Sarà il parroco Mons. Iginio Passerini a celebrarli, nella parrocchiale di Meleti alle ore 10. L’ultimo saluto, o soltanto un «modo per averti ancora una volta vicino» come è scritto in una dedica sulla pagina Facebook del ragazzo, a «Gra», il suo «sorriso da angelo», la sua «simpatia». Il giorno dell’estremo dolore per la mamma Barbara e il papà Diego, la sorella Alessia di appena due anni più grande, i famigliari. Chiusi nel silenzio, distrutti dal dramma che ha investito la vita del figlio e irrimediabilmente la loro. Che ha velato di grigio il cielo sopra Meleti, la piccola comunità che piange l’impossibile scomparsa di uno dei suoi «figli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA