A Codogno torna la grande festa patronale di San Biagio

Sul Cittadino in edicola venerdì uno speciale di dodici pagine

Dopo due anni di limitazioni per il Covid-19, domani venerdì 3 febbraio Codogno torna a festeggiare a pieno regime il patrono San Biagio, con eventi e iniziative per tutta la giornata. Il San Biagio 2020 era stato uno degli ultimi appuntamenti festeggiati a Codogno prima che si scoprisse, proprio partendo da qui, che era in corso una pandemia.

IL PROGRAMMA

Alle 9.45, presso la sala consiliare del palazzo municipale la consegna dei riconoscimenti ai dipendenti collocati in quiescenza nel 2022. Alle 10.15 ci sarà l’omaggio della municipalità al Patrono della città nella chiesa parrocchiale di San Biagio e della Beata vergine Immacolata.

Alle 10.30 la liturgia eucaristica, che sarà presieduta dall’arcivescovo monsignor Rino Fisichella, codognese, del quale si festeggeranno il venticinquesimo anniversario dall’ordinazione episcopale e la sua recente nomina a pro prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, un incarico che lo vede in diretta collaborazione con Papa Francesco.

Nel pomeriggio, alle 17.30 presso la sala conferenze della Fondazione Lamberti è previsto il conferimento del riconoscimento di “Codognese benemerito 2023”, che verrà dato a Francesco Vitaloni - alla memoria -, il patron delle patatine “San Carlo”. Sono in pochi a saperlo, ma il fondatore dello storico e famosissimo marchio alimentare è nato e cresciuto proprio a Codogno e solo dopo le nozze con Angela Locatelli, anche lei codognese, si era trasferito a Milano, dove nel 1936 aveva aperto, in via Lecco, la “rosticceria San Carlo”, diventata poi un’industria di fama internazionale.

Nella giornata del santo patrono, le Sante Messe nella chiesa parrocchiale prevedono anche la tradizionale benedizione della gola.

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