Da tutta Italia a Codogno per il mito Fonzie: la mostra visitata da 300 persone

Fino al 6 gennaio alla sede della Pro loco l’esposizione dedicata a “Happy days”

L’hanno già visitata in tanti, ben oltre trecento persone. Non solo di Codogno e della Bassa ma anche in arrivo da fuori Lodigiano, da Milano e dalla zona del Cremonese, da Bologna e da Padova, da Vicenza e da Como, perfino da Torino. Tutti a ricercare lo spirito degli “Happy Days” incarnato dalla mostra che dal 18 dicembre nei locali della Pro Loco sta esponendo parte dell’incredibile collezione di memorabilia della celeberrima sitcom di Fonzie & Co appartenente al dottor Giuseppe Ganelli. Otre 2mila pezzi entrati nel Guinness World Records. Visitata anche dal cantautore Max Pezzali, fan sfegatato della serie televisiva americana, l’esposizione resterà aperta fino al 6 gennaio (orari: 10-12 e 16.30-18.30) e per chi ancora non l’avesse vista l’occasione per una visita è davvero da non perdere. Vuoi solo per scattarsi una foto davanti al flipper originale di Arnold’s preso direttamente dal set di “Happy Days”, oppure vicino al mitico giubbotto di pelle indossato da Henry Winkler (Fonzie) nella puntata “Ricordi in superotto”. Non dimenticando poi la maglietta da baseball usata dall’attore Ron Howard (Richie) nella puntata “Padrino per caso” del 1976, e perdendosi infine tra action figure, fotografie autografate, copioni della serie, callsheet, clapperboard, lunch box, asciugamani, cards, Lego a tema e tanto altro. «La mostra sta andando davvero bene, sono contento – conferma Ganelli, che è il fondatore dell’International Happy Days Fans Club - ; la stampa locale ma anche nazionale, Repubblica ad esempio, hanno dato risalto all’iniziativa; il servizio fatto da Rai3 per la trasmissione “Le parole” di Gramellini ha poi dato una vasta eco all’esposizione, che sta riscuotendo davvero un ottimo riscontro. Ringrazio per questo gli organizzatori, in primis Paolo Badiini della Fondazione Amici di Sissi che ha fortemente voluto questa mostra, e lo staff della Pro Loco, persone gentilissime e di grande disponibilità». E qualche sorpresa potrebbe anche profilarsi all’orizzonte, visto che una proposta di replicare la mostra niente meno che a Torino è già arrivata a Ganelli. «Siamo ancora ai contatti preliminari, ma sì, è vero, c’è la possibilità che questa iniziativa si possa replicare a Torino. Sarebbe davvero bello portare fin là il nome di Codogno e i suoi “Happy Days”».n

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