Da Chiapparoli 500 posti di lavoro

Una nuova circonvallazione in cambio della trasformazione produttiva dell’area di cascina Battaia. È la proposta arrivata all’amministrazione comunale da parte del cavalier Silvano Chiapparoli, proprietario dell’area interessata e pronto a sviluppare una cittadella di capannoni produttivi e di logistica avanzata su 350 mila metri quadrati di un’area - oggi agricola - che si estende tra Vittadone e Casale, con una capacità occupazionale teorica, a regime, di circa 500 lavoratori.

L’istanza per la trasformazione dell’area è già presentata da tempo affinché venga inserita nel Piano di Governo del Territorio che il comune sta predisponendo. Per superare le ultime resistenze, nelle passate settimane il cavalier Chiapparoli ha dato la sua disponibilità a mettere a disposizione una cifra ingente, quantificabile in circa 4-5 milioni di euro, per contribuire alla realizzazione di una tangenziale esterna all’abitato di Casale (costo previsto: circa 10 milioni di euro). Non si tratta della “grande” tangenziale casalese, ma di una circonvallazione esterna all’abitato della città, una bretella che ricalcherebbe il vecchio tragitto della circonvallazione esterna est, ideato dalla precedente amministrazione provinciale. Il suo tracciato si staccherebbe dalla provinciale 22 Castiglionese (all’altezza dell’incrocio con la strada di Vittadone) per aggirare l’area industriale della Lever e congiungersi alla strada provinciale 234 Codognese in prossimità della rotatoria del Conad o in prossimità degli innesti della nuova tangenziale di Codogno. Il cavalier Chiapparoli metterebbe a disposizione la cifra indicata prima dell’avvio dei lavori della lottizzazione artigianale-produttiva di cascina Battaia.

Qualora l’amministrazione comunale di Casale condividesse il progetto, dovrebbe reperire, attraverso i canali regionali o statali, la somma mancante, pari a circa 6 milioni di euro. La tangenzialina potrebbe poi essere completata con un secondo lotto a nord, verso Zorlesco, per il congiungimento sulla via Emilia senza transitare più sulla Castiglionese. La realizzazione dell’intero tragitto permetterebbe di risolvere i problemi di traffico pesante in attesa (o in sostituzione) della costosa tangenziale Anas, la tato auspicata variante alla via Emilia che dovrebbe aggirare Zorlesco e Casale dall’altra parte, verso Ospedaletto, e che a oggi ha un preventivo di spesa di 120 milioni di euro. «Posso confermare che c’è un’istanza per la trasformazione dell’area e che c’è una disponibilità della proprietà a opere di compensazione extra - spiega il sindaco Flavio Parmesani -. La proposta è interessante, soprattutto per le ricadute di tipo occupazionale in un periodo di difficoltà come questo. Vogliamo che il progetto sia presentato nel corso di un incontro pubblico, in modo che i partiti politici, le parti sociali e la comunità possano conoscerlo e valutarlo». Oltre all’ok del Comune di Casale, il piano di cascina Battaia dovrebbe però vincere anche le resistenze, più dure, della Provincia di Lodi, chiamata a dare un parere vincolante di compatibilità con il piano territoriale provinciale.

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