Corsi fantasma per le patenti, nei guai molti lodigiani

Ai corsi “fantasma” per ottenere il rinnovo della patente correvano anche parecchi lodigiani. Senza frequentare nemmeno un’ora di lezione ottenevano infatti il rinnovo della “Carta di qualificazione conducente” (Cqc) necessaria per condurre camion e autobus, anche con rimorchio.

Un trucco su cui la polizia stradale di Piacenza ha cominciato a indagare circa un anno fa, nell’agosto 2013. Arrivando ora alla denuncia dei titolari di due autoscuole piacentine e alla segnalazione all’autorità giudiziaria di 85 persone, tutte conducenti professionali, provenienti in particolare dalle province di Piacenza e Lodi ma anche da Genova, Milano e Pavia.

La Cqc è indispensabile per condurre in modo professionale camion e autobus e va rinnovata ogni cinque anni frequentando un corso di 35 ore, solo teorico, presso le autoscuole. La squadra di polizia giudiziaria della Stradale di Piacenza ha effettuato quindi dei controlli mirati per verificare che questi corsi venissero svolti in modo regolare. Ma si è imbattuta in alcune anomalie.

In particolare, ha scoperto che un’autoscuola, nei giorni in cui erano previsti corsi di formazione con la partecipazione di 59 persone, era chiusa per ferie. Nonostante questo la stessa autoscuola, al termine di ciascun corso, ha comunicato alla motorizzazione civile locale e centrale (Roma) che tutti i partecipanti avevano frequentato regolarmente i corsi e che nessuno di loro aveva accumulato più di tre ore di assenza (il massimo consentito).

Una truffa in piena regola, insomma. A quel punto le informazioni raccolte sono state trasmesse alla procura della repubblica e il pm Antonio Colonna ha disposto una perquisizione sia nell’agenzia che a casa del titolare. I registri pubblici di frequenza dei corsi, dove i candidati avevano falsamente apposto le firme, sono stati sequestrati; stessa sorte per i trenta Cqc già stampati, mentre degli altri 29 ne è stata impedita la stampa. Nel frattempo l’autoscuola aveva iniziato un nuovo corso, con 28 iscritti, e anche in questo caso il registro era stato compilato nei giorni in cui le lezioni non si erano tenute. Il titolare e il contitolare (presso un’altra agenzia) sono stati denunciati per “concorso in falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici”.

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