Coppia di disperati occupa una casa

Vivevano con una neonata senza acqua né gas

Occupano abusivamente una casa di Zorlesco senza acqua potabile né gas e con allacciamenti elettrici fuori norma: polizia locale, ufficio tecnico e servizi sociali intervengono e li convincono ad allontanarsi spontaneamente, ma resta alto l’allarme abusivismo.

L’operazione dell’amministrazione comunale è iniziata mercoledì pomeriggio e ancora ieri è rimasta in atto per quasi tutto il giorno con un gran dispiegamento di forze. In mattinata la proprietà dell’immobile, situato a Zorlesco lungo la via Emilia, aveva segnalato in comune il sospetto che alcuni appartamenti sfitti e in parte fatiscenti potessero essere stati occupati abusivamente. Nel primo pomeriggio scattava quindi il primo controllo da parte dell’ufficio tecnico casalino, a cui in breve si aggiungevano la polizia locale e i servizi sociali. Anche il sindaco Flavio Parmesani è stato a lungo presente di persona per verificare l’andamento dei controlli.

Nell’abitazione viveva, forse già da qualche settimana, una famiglia di tre elementi, marito egiziano, moglie italiana e una piccola poco più che neonata. Gli adulti usavano i fornelli della cucina per riscaldare un po’ l’ambiente. Nell’abitazione è assente l’acqua potabile e l’impianto elettrico è fuori norma, con allacciamenti improvvisati. La famiglia è potuta entrare nell’alloggio perché la serratura della porta era stata forzata. Nello stabile, una palazzina con diversi appartamenti disabitati, manca l’illuminazione nelle parti comuni come le scale, forse a causa proprio degli allacciamenti abusivi che hanno mandato in sovraccarico il contatore. Questo, insieme al fatto che altri contatori del gas risultavano aperti abusivamente, lascia supporre che anche altri appartamenti fossero occupati in modo abusivo in pianta stabile o saltuariamente.

La famiglia, che risulta residente ancora a Milano ed è giunta a Casale in estate, è stata invitata a lasciare l’appartamento già mercoledì pomeriggio perché non ci sono sufficienti condizioni di sicurezza per le persone e le cose. I tre sono attualmente ospiti da amici, e nei prossimi giorni si valuteranno eventuali decisioni relative allo spostamento in comunità protetta della madre e del minore, come disposizione di legge. L’eventuale intervento dovrebbe essere a carico del comune di Milano dal momento che i tre risultano residenti nel capoluogo. «Ci sono tanti appartamenti sfitti e liberi, e chiaramente il rischio di occupazione abusiva c’è - commenta il sindaco Flavio Parmesani -. Se in passato queste situazioni si verificavano di rado, oggi con la crisi e l’immigrazione extracomunitaria si sono moltiplicate, ma i comuni non possono occuparsene di continuo con il ricorso ai servizi sociali. La situazione è davvero grave. D’altra parte invito i cittadini a segnalare situazioni di occupazione abusiva o anche solo i sospetti di tal genere. Anche in questo caso siamo intervenuti nel giro di poche ore. L’amministrazione esegue controlli di routine sulle abitazioni ad alto ricambio di inquilini, ma ora dobbiamo stare attenti anche alle occupazioni abusive, che spesso si associano a situazioni di degrado e di reale pericolo per gli occupanti».

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