
La rottura di un tubo flessibile in un lavandino del bagno del Comune costa caro, con una stima di costi di circa 12mila 663,60 euro. È questo il conto salato che ha costretto l’amministrazione a prelevare la cifra del caso dal fondo di riserva per gli interventi urgenti di sistemazione e manutenzione successivi all’allagamento del 20 maggio scorso.
La vicenda risale alla mattina del 20 maggio, quando i dipendenti comunali entrando nell’ingresso del municipio si ritrovano l’atrio completamente allagato, e salendo al piano superiore scoprirono pezzi di controsoffitto caduti a terra e pozzanghere sul pavimento. Gli uffici comunali rimasero chiusi al pubblico, anche se l’attività d’ufficio non fu interrotta.
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