Colpi in due case e in un locale

Fine settimana di razzie nella Bassa ma ancora una volta nessuno sembra aver visto persone sospette: i malviventi potrebbero aver approfittato del fatto che molte vittime avevano i vicini in ferie

È stato il figlio dei proprietari dell’abitazione finita nel mirino dei ladri a scoprire il raid avvenuto venerdì sera intorno alle 21 in viale Francesco Mochi al villaggio San Biagio a Codogno. Il giovane si era assentato un’oretta e quando è rincasato ha trovato tutte le stanze sottosopra, quindi ha allertato i carabinieri della compagnia di Codogno. Dal sopralluogo si è verificato che i malviventi sono sgusciati nell’appartamento passando dalla finestra del bagno e hanno arraffato qualche centinaio di euro da un portafogli.

Quello a Codogno non è l’unico furto avvenuto nel fine settimana nella Bassa: ignoti hanno fatto irruzione anche in una villetta di via del cimitero a Somaglia e al bar La Piazzetta nel centro di Bertonico.

I proprietari dell’abitazione a Somaglia erano fuori casa, così i ladri hanno potuto agire indisturbati: forzata una finestra, sono saltati all’interno e hanno rovistato dentro armadi e cassetti, andandosene con orologi e gioielli.

Al bar La Piazzetta di Bertonico, a ingolosire i malviventi sono state invece le slot machines. Scassinata una finestra del salone, hanno raggiunto le macchinette videopoker e le hanno aperte, prendendo tutti i soldi delle giocate che c’erano all’interno. Poi, non contenti, si sono spostati verso il registratore di cassa e hanno fatto lo stesso: lo hanno forzato e si sono impossessati del denaro contante. I titolari del locale si sono resi conto di essere stati derubati solamente nel pomeriggio di sabato. Dapprima hanno notato i segni sulla finestra aperta, e una volta dentro il locale non hanno potuto far altro che constatare il danneggiamento delle slot.

I baristi hanno avvisato subito il 112 e dalla centrale operativa di Codogno è stata inviata una pattuglia sul posto. Al loro arrivo, però, dei ladri non c’era traccia. L’ipotesi è che la spaccata sia avvenuta almeno un paio d’ore prima che i titolari del bar se ne accorgessero e che gli autori abbiano avuto tutto il tempo per andarsene. La refurtiva ammonta a qualche centinaio di euro, il gruzzolo messo insieme saccheggiando i cassetti dei due videopoker e ripulendo quello che era rimasto in cassa.

Sull’identità dei ladri resta per l'ennesima volta il buio fitto: il furto è avvenuto senza che nessuno se ne sia accorto e così gli scassinatori hanno potuto colpire e andarsene nel totale anonimato. Non può non sorprendere la mancanza assoluta di testimonianze, dato che il locale si trova nella piazza centrale del piccolo paese dove i residenti si conoscono quasi tutti.

Laura Gozzini

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