CODOGNO/LA BEFFA AL LICEO NOVELLO - Un’intera classe in quarantena per colpa dell’errore di battitura

Un numero invece di un altro nel portale di segnalazione Ats

Un errore di battitura, un numero invece che un altro nel portale di segnalazione dell’Ats Città Metropolitana, e un’intera classe del liceo Novello, una terza, finisce in quarantena per sbaglio al posto di una quarta. Già, perché nonostante l’errore sia stato notato e immediatamente segnalato ad Ats dal liceo, l’inesorabile pratica burocratica (automatizzata) di Ats era avviata, e nulla più l’ha fermata. Peraltro, la comunicazione ufficiale ai genitori è arrivata da Ats in grande ritardo, dopo 7 giorni dal presunto contatto (in realtà non avvenuto), con i ragazzi che nel frattempo sono stati liberissimi di muoversi, e di andare regolarmente a scuola.

Nella serata del 22 dicembre, appena finita la scuola per le vacanze di Natale, sono arrivate le comunicazioni di Ats tramite Sms ai genitori, una beffa la quarantena proprio all’inizio delle vacanze natalizie. Informavano che in seguito a un caso di positività riscontrato il 14 con cui i ragazzi erano entrati in contatto, il proprio figlio era in quarantena dal 14 al 21 dicembre, per i vaccinati con doppia vaccinazione. Immediatamente è partita la corsa al tampone per liberarsi in vista delle feste, con più di un disagio e qualche spesa. Tutti i ragazzi che hanno già effettuato tampone sono risultati negativi, e forse non poteva essere diversamente, dal momento che il contatto con il positivo (peraltro asintomatico) non si è verificato.

«Purtroppo, nel momento di inserire la segnalazione sul portale di Ats Città Metropolitana c’è stato un errore banale, uno sciocco refuso in battitura, per cui invece di inserire il numero 4 è stato inserito il numero 3: la classe del contatto era la quarta, non la terza, dello stesso corso di studi – spiega Valentina Gambarini, dirigente scolastico del liceo Novello -. Immediatamente ci siamo accorti dell’errore, ma il portale d’inserimento di Ats non permette di modificare i dati immessi, chiede invece di inviare eventuali rettifiche tramite un altro canale. L’abbiamo fatto subito, ed eravamo convinti che fosse stato ricevuto e recepito». Invece, qualcosa è andato storto. «Una volta appurato che nel portale di Ats Città Metropolitana era stata accettata la prima segnalazione sbagliata, senza la correzione, abbiamo nuovamente segnalato l’errore perché fosse recepito – continua la dirigente -. Evidentemente invece non è stato così. Ci scusiamo con i genitori, perché il primo errore è stato nostro, ma è assurdo che nella continua segnalazione di dati ad Ats non ci sia la possibilità di correggere un mero errore materiale».

Formalmente, peraltro, i ragazzi risultano ora sul portale di Ats in quarantena, dunque con l’obbligo di un tampone negativo dopo 7 giorni per poter circolare liberamente, nel caso siano vaccinati. Diversamente, devono attendere il 14esimo giorno per vedere finita la quarantena, anche senza eseguire un tampone. A meno che Ats non si ravveda e comunichi l’errore cancellando i ragazzi dalla quarantena.

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