Codogno, via ai lavori della tangenziale

Ripartirà finalmente lunedì, meteo permettendo. E dovrà correre, per recuperare mesi di ritardo che purtroppo - ormai è certo - porteranno il cantiere a terminare non più a maggio, bensì non prima di agosto.

Fermo da Natale (sia per il clima invernale, sia per i ritardi nei pagamenti da parte della Provincia all’impresa costruttrice Fabiani), il cantiere della tangenziale di Codogno riaccende i motori: lo sprone è arrivato tre giorni fa da una riunione che ha portato in summit Provincia, direzione lavori e responsabile unico del procedimento, un briefing che ha avuto tutto il sapore di una sorta di ultimatum.

«Le difficoltà le sappiamo bene tutti ma è proprio in momenti come questo che si deve dimostrare determinazione e coraggio della scelta - commenta l’assessore provinciale alle infrastrutture Nancy Capezzera - . E del resto che facciamo, lasciamo incompleta un’opera su cui si sono già spesi 11 milioni di euro?».

Proprio per portare a termine opere strategiche come la variante di Codogno, la Provincia ha già fatto sapere che sforerà in maniera controllata il patto di stabilità, in modo tale da pagare le imprese. Venerdì una nuova riunione tecnico operativa porterà la direzione lavori a pianificare il percorso lavori dell’opera, con relativo piano di pagamento. La parola d’ordine sembra essere una sola: «Non perdere ulteriore tempo». Se le condizioni meteo lo permetteranno, lunedì il cantiere ripartirà, mezzi e operai si dovranno concentrare sul completamento dello scavalco alla ferrovia e su alcune interferenze idrauliche alla frazione Maiocca da terminare.

Di sicuro, sono attesi ritmi serrati: tra fine giugno e inizio luglio c’è da arrivare pronti per centrare la “finestra” già programmata dalle Ferrovie e che per 8 notti interromperà la linea ferroviaria nazionale proprio per permettere i lavori della tangenziale. Attenzione massima poi per il primo tratto della tangenziale, quello che dall’innesto da Maleo, passa per la strada della Mulazzana ed esce vicino alla cascina Bellona, sulla provinciale per Castiglione. Questo tratto è già stato asfaltato, a mancare sono però barriere, segnaletica, illuminazione. Anche per evitare che gli asfalti già fatti si deteriorino, la Provincia sta spingendo perché sia completato al più presto e quindi aperto al traffico. «Una decisione che andremo a concertare con il Comune di Codogno - sottolinea Capezzera -. Auspichiamo che l’amministrazione codognese accolga con favore la proposta, che oltretutto libererebbe dal transito pesante praticamente tutta la parte nord della circonvallazione, già martoriata nei suoi asfalti».

Luisa Luccini

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